martedì 29 dicembre 2020

Le terribili profezie 2021 di Baba Vanga

Il 2020 si sta per concludere come anno nefasto per via degli avvenimenti negativi accaduti, la pandemia Covid-19 su tutti, ma le profezie 2021 sono pessime. Se stai leggendo questo articolo, congratulazioni, sei sopravvissuto al 2020! Emotivamente parlando, il 2020 è durato circa 12 mesi e 487 anni, tuttavia non esultare troppo, aspetta di leggere le profezie 2021.

Con ogni probabilità, sperimenterai la memoria degli eventi dall'inizio dell'anno 2020 come se fossero di un'epoca passata, un'epoca in cui l'umanità era più innocente e ingenua e non era sull'orlo del collasso sociale ed economico. Per quanto strani e incredibili possano sembrare alcuni degli eventi che si sono verificati quest'anno, come la pandemia di coronavirus, la peste delle locuste in Africa, i feroci incendi boschivi in Australia, il grandissimo iceberg che si è staccato dal continente antartico, o i video UFO pubblicati dal Pentagono, si sono verificati tutti nella nostra cronologia attuale. Vorresti che non fossero mai accaduti, ma il Covid-19, in attesa del vaccino, colpisce ancora e causa ancora tanti morti e tanta paura. Ti augureresti un 2021 migliore, tuttavia, sembra improbabile che l'anno prossimo sarà migliore, o almeno questo è ciò che credeva la famosa veggente bulgara Baba Vanga, che ha lasciato le sue profezie 2021.

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sabato 26 dicembre 2020

Pompei, nuova scoperta: ritrovato Termopolio intatto

Ancora una straordinaria scoperta a Pompei. Nei nuovi scavi, ripresi all’interno del progetto di manutenzione e restauro della Regio V, riaffiora un Termopolio perfettamente conservato con l’immagine di una ninfa marina a cavallo e animali con colori talmente accesi da sembrare tridimensionali (Video).

Ma a stupire è il ritrovamento nei recipienti del Termopolio di tracce di alimenti che venivano venduti in strada. Era infatti abitudine dei pompeiani quella di consumare all’aperto cibi e bevande calde. Gli specialisti del Parco archeologico di Pompei stanno già studiando il materiale per verificare quanto questa scoperta possa ampliare le conoscenze sulle abitudini alimentari di età romana.

“Con un lavoro di squadra, che ha richiesto norme legislative e qualità delle persone, oggi Pompei è indicata nel mondo come un esempio di tutela e gestione, tornando a essere uno dei luoghi più visitati al mondo in cui si fa ricerca, si continua a scavare e si fanno scoperte straordinarie come questa”, dice il ministro per i Beni e per le Attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini.

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sabato 19 dicembre 2020

Tiziana Cantone uccisa dal revenge porn, una sciarpa fa riaprire il caso

Tiziana Cantone revenge porn che uccide. Sono ormai passati 4 anni dalla sua morte, ma la famiglia non si arrende. Troppi i punti oscuri in una vicenda che vorrebbe dirsi risolta. Tornano a galla alcuni dettagli che spingono la Procura di Napoli a riaprire il caso. Ad esempio, i segni sul collo non sarebbero riconducibili al foulard. Intanto, la madre della vittima ha ottenuto la riesumazione della salma. Presto ci sarà l’autopsia sul cadavere.

Tiziana Cantone moriva quattro anni fa, il 13 settembre 2016, nella sua abitazione di Mugnano. Le indagini si protrassero fino al dicembre 2017. La conclusione fu che la donna si sarebbe tolta la vita in seguito alla diffusione di video erotici che la vedevano protagonista. La famiglia non ha mai creduto a questa versione. Nessuna autopsia venne effettuata sul corpo.

A distanza di anni, emergono nuovi dettagli sulla vicenda e la Procura di Napoli Nord ha riaperto il caso. Tiziana Cantone avrebbe utilizzato un foulard legato intorno al collo per togliersi la vita. La zia della vittima ritrovò il cadavere e comunicò la morte. Durante il ritrovamento, la donna sciolse il nodo con una sola mano, il che fece pensare che la Cantone non potesse essersi suicidata in quel modo. 
 

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martedì 15 dicembre 2020

Firenze, il luogo dove sono stati scoperti due corpi mutilati in delle valigie: si cerca ancora, ritrovamenti incompleti

Il cane molecolare si è arreso dopo quasi due ore di ricerca sulla scarpata del superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Nessuna traccia fiutata. Nessun nuovo ritrovamento. Niente di niente. La zona di ricerche, è proprio alle spalle del carcere di Sollicciano, tra orti in parte abusivi e in parte regolamentati dall’amministrazione.

I carabinieri del comando provinciale per ora non lasciano avvicinare nessuno: qualunque cespuglio di quella scarpata proprio di fronte al carcere potrebbe nascondere altri reperti. Altre valigie identiche alle tre con i cadaveri di in uomo e una donna ammazzati e poi fatti a pezzi.

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domenica 29 novembre 2020

Il misterioso monolite dello Utah è scomparso: al suo posto c'è una piramide

La scoperta nel remoto deserto dello Utah, Stati Uniti, aveva scatenato le teorie più stravaganti. Ora il monolite di tre metri, lucente e in metallo, conficcato nel terreno in mezzo al nulla, è scomparso. Sarebbe stato portato via “da sconosciuti”, riferisce l’ufficio per la gestione del territorio. La struttura era stata avvistata dal pilota di un elicottero. L’oggetto e la sua collocazione ricordavano la scena del film del 1968 "2001: Odissea nello spazio" di Stanley Kubrick. Per il pilota, Bret Hutchings, il monolite è sicuramente opera dell’uomo: "di qualche artista new wave o di qualche appassionato del film di Kubrick".

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martedì 24 novembre 2020

Usa, trovato un monolite nel deserto dello Utah: ricorda quello di "2001: Odissea nello spazio"


Nel deserto dello Utah, Stati Uniti, il pilota di un elicottero ha scoperto un monolite in metallo, conficcato nel terreno in una zona desolata. La struttura, alta tre metri - con ogni probabilità opera di un artista ancora ignoto -, ha ricordato a molti il monolite della celebre scena del film "2001: Odissea nello spazio" di Stanley Kubrick. Il pilota, Bret Hutchings, ha a
visto.

lunedì 23 novembre 2020

Fuochi fatui o fiammelle notturne tra leggenda e realtà

In tutto il mondo si narrano leggende su strane fiamme osservate nel cuore della notte.

Quello che stiamo per raccontarvi, potrebbe realmente capitarvi.


Immaginate che in una buia notte vi capiti di passare nei pressi di un cimitero e di vedere improvvise fugaci fiammelle sollevarsi dalle tombe a terra del cimitero. Credo che  vi dareste subito a gambe levate, convinti che le strane luci siano quelle degli spiriti dei morti.


Insomma in fenomeno paranormale. Era ciò che domenica 4 febbraio avrei voluto dire a Domenica Live al programma di Barbara d'Urso, incentrato quel pomeriggio appunto sul paranormale. Ma non l'ho potuto dire perché 4 donne petulanti avevano monopolizzato la conversazione., sovrapponendosi per di più con le voci.

In realtà queste fiammelle, note fuochi fatui e  solitamente di colore blu, si manifestano appena al di sopra del suolo in particolari luoghi come appunto i cimiteri, oppure, le paludi e gli stagni. Il periodo migliore sarebbe nelle calde sere d'agosto. Provare…per credere!

Le fiammelle sono dovute alla combustione del metano e  del fosfano, gas che di liberano da materiale organico (foglie, alberi, animali) in decomposizione.I resti organici, nel caso dei cimiteri, sarebbero  ovviamente i corpi in decomposizione delle persone morte da poco.

In questo caso le esalazioni all'interno della cassa chiusa a stagno fanno talvolta aumentare a tal punto la pressione interna alla cassa da fare uscire il gas da qualche saldatura non ben fatta o addirittura fanno esplodere. I gas così liberati raggiungono l'aria  sovrastante ove a contatto con l'ossigeno si in incendiano, dando luogo appunto alla improvvisa fiammata...

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domenica 22 novembre 2020

UN DOPPIO CADAVERE NEL TRASIMENO Il caso Narducci

E’ una vicenda, quella relativa alla morte del medico perugino Francesco Narducci, che si trascina ormai da anni.

Tutto comincia nel 2002 quando, indagando su un giro di usurai, la polizia intercetta una telefonata che dice: “Ti facciamo fare la fine del medico morto nel lago”. Di telefonate intercettate ce ne sono tante. Un’altra fa un vago riferimento ai delitti del mostro di Firenze. L’equazione è presto stabilita. A fare il resto è la fascinazione della teoria che vorrebbe, dietro ai 16 duplici delitti, avvenuti nelle campagne fiorentine tra il 1968 ed il 1985, una setta esoterica, addirittura satanica, composta da gente altolocata che commissionava feticci di donna ai “compagni di merende”.

Da qui scaturisce l’inchiesta sul doppio cadavere nel lago del Trasimeno.

Per comprenderla appieno bisogna fare un passo indietro lungo 17 anni, fino alla mattina del 13 ottobre 1985, quando, 5 giorni dopo la sua scomparsa, nelle acque del lago Trasimeno, tra l’isola Polvese e il paese di Sant’Arcangelo, a pochi km da Perugia, viene avvistato il corpo di un annegato. Si dirà che è quello di Francesco Narducci, appunto, un giovane medico di 36 anni, bello e ricco, appartenente ad una delle più note famiglie perugine, sposato con Francesca Spagnoli, la sua una famiglia di stilisti di moda.

Nel giugno del 2002 la Procura di Perugia, proprio partendo da quelle intercettazioni, fa esumare il cadavere di Narducci e ne ordina l’autopsia.

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sabato 21 novembre 2020

Scoperta a Pompei, ritrovati due corpi intatti

Si tratta di due uomini, un signore e il suo schiavo. Osanna, "eccezionale"

A vederli così, il sangue che sembra pulsare ancora nelle vene di quelle mani poggiate sul petto, le dita piegate, il cotone della tunica arricciato sul ventre, sembra quasi che il tempo non sia mai passato. Sono i corpi pressoché integri di due uomini, un quarantenne avvolto in un caldo mantello di lana e il suo giovane schiavo già piegato dalle fatiche della vita, la nuova emozionante rivelazione di Pompei, frutto di uno scavo andato avanti anche in queste settimane più dure della pandemia e che l'ANSA ha potuto documentare in esclusiva.

"Una scoperta davvero eccezionale - sottolinea entusiasta il direttore Massimo Osanna, da settembre 2020 alla guida anche della direzione generale dei musei pubblici - perché per la prima volta dopo più di 150 anni dal primo impiego della tecnica è stato possibile non solo realizzare calchi perfettamente riusciti delle vittime, ma anche indagare e documentare con nuove tecnologie le cose che avevano con sé nell’attimo in cui sono stati investiti e uccisi dai vapori bollenti dell’eruzione".

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MOTHMAN: Il caso dell'Uomo Falena - Strane Storie

Esiste davvero “Mothman”, l'Uomo Falena? Chi sono gli inquietanti “uomini in nero”? Ma sopratutto che cosa c’è di vero in tutta questa storia? Scopriamolo insieme...

Video

martedì 17 novembre 2020

Sensazionale scoperta in Egitto, trovati 100 sarcofagi intatti di oltre 2000 anni fa: ecco cosa hanno svelato i raggi x

Un centinaio di sarcofagi antichi di oltre 2 mila anni ma perfettamente conservati sono stati scoperti nella necropoli di Saqqara, al sud del Cairo. Si tratta di bare in legno sigillate e contenenti i resti di alti responsabili del periodo intermedio-tardo dell'antico Egitto (fra il 700 e il 300 a.C.), e si aggiungono ad altri 60 scoperti il mese scorso ma ancora più antichi. Il ministro egiziano del Turismo e delle Antichita' Khaled el-Enani lo ha definito "un tesoro". Le scoperte degli archeologi nel sito di Saqqara, che si trova a poco più di 15 chilometri a sud delle piramidi Giza e comprende la necropoli di Menfi, capitale dell'antico Regno, non sono finite, ha aggiunto. I sarcofagi appena svelati, assieme a una quarantina di statue di antiche divinità e a diverse maschere funerarie, sono stati trovati in pozzi funerari profondi 12 metri. Gli archeologi hanno aperto una delle bare, trovando una mummia avvolta in un sudario ornato con geroglifici colorati sottoponendola ai raggi-x per verificarne lo stato di conservazione. Inoltre, due statue di legno sono state trovate nella tomba di un giudice della sesta dinastia, antica di oltre 4 millenni. Ora tutti i reperti verranno distribuiti in diversi musei egiziani fra i quali il Grande museo che aprirà alla periferia della capitale, nei pressi delle piramidi di Giza. Un'ulteriore scoperta sarà annunciata nelle prossime settimane, ha preannunciato il ministro.

Video

sabato 14 novembre 2020

Le misteriose sparizioni avvenute nel triangolo di Bennington

Le misteriose sparizioni avvenute nel triangolo di Bennington continuano ancora oggi a rimanere senza alcuna risposta, ecco i casi più famosi

Tutti i fan del paranormale conoscono il Triangolo delle Bermuda. Tuttavia, un “cugino” meno noto ha guadagnato notorietà dopo essere stato teatro di strane sparizioni. Ci riferiamo al triangolo di Bennington, nello stato americano del Vermont. Questa è una zona poco visitata che comprende la città fantasma di Glastenbury nel sud-ovest del Vermont. Abbandonata alla fine del XIX secolo a causa della fine del disboscamento, l’area di Glastenbury è ora in gran parte incontaminata ed è considerata abbastanza remota.

Tuttavia, ciò che colpisce di più è che, a causa di una serie di persone scomparse circa 70 anni fa, la città ora abbandonata è stata vista come un luogo misterioso di numerose sparizioni inspiegabili, omicidi irrisolti e avvistamenti bizzarri che continuano a suscitare la curiosità di molte persone fino ad oggi. Nel 1945 è iniziato un ciclo quinquennale di casi misteriosi nel triangolo di Bennington con la scomparsa di Middie Rivers, una guida di caccia locale di 74 anni.

Rivers condusse un gruppo di quattro cacciatori in un’area chiamata Hell Hollow prima di scomparire improvvisamente. Dopo una prima ricerca infruttuosa, molti credettero che questo esperto boscaiolo sarebbe stato in grado di sopravvivere e che presto avrebbe fatto ritorno in città. Tuttavia ciò non avvenne.

Presto più di 300 persone, tra cui gente del posto e soldati dell’esercito americano, sono venuti sul posto per indagare sul caso per otto giorni, ma non hanno trovato un singolo elemento di prova che potesse indicare dove si trovasse Rivers. L’anno seguente, un altro caso di scomparsa ha colpito questa zona. In questo caso, la persona scomparsa aveva il nome di Paula Welden, una studentessa di 18 anni che decise di percorrere il sentiero durante le vacanze del Ringraziamento.

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mercoledì 11 novembre 2020

Focus TV - Triangoli


Per generazioni, si è pensato che i potenti triangoli abbiano influenzato il nostro mondo. Nuove teorie e prove recenti ci aiutano a risolvere questi misteri.


Puntata intera

martedì 10 novembre 2020

Dopo 110 anni ritrovato messaggio di un piccione viaggiatore

In Alsazia, era una comunicazione militare in tedesco

Perso da un piccione viaggiatore nel 1910, un messaggio militare tedesco è riemerso miracolosamente nel 2020 in Alsazia, dove è stato affidato a un museo. Protetto in una piccola capsula di alluminio, il messaggio è stato ritrovato per caso a settembre in un campo di Ingersheim da una coppia che stava facendo una passeggiata e che dopo ha consegnato la capsula e il suo contenuto al Memoriale di Linge d'Orbey, un museo dedicato alla battaglia tra francesi e tedeschi del 1915 sul versante alsaziano dei Vosgi.

All'interno della capsula, c'era un messaggio manoscritto in tedesco, molto ben conservato ma difficilmente comprensibile: fu inviato da un ufficiale di un reggimento di fanteria prussiano a un superiore dello stesso reggimento.

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mercoledì 4 novembre 2020

Misteri ai raggi x: Gli scomparsi

Alcatraz, la più nota fuga dal carcere; la misteriosa avventura dell'aviatrice Amelia Earhart e quella di D.B. Cooper che si lanciò da un aereo per scomparire nel nulla.

mercoledì 7 ottobre 2020

La strana storia del volo Pan Am 914

Questa è la strana e misteriosa storia del volo Pan Am 914, un aereo sparito nel nulla nel 1955 e riapparso 37 anni dopo lontano dal luogo di destinazione. Il 2 luglio 1955, il volo Pan Am 914, un DC-4 McDonnell Douglas, decollò dall’aeroporto di New York con destinazione Miami, in Florida. A bordo c’erano 57 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio. Era una bella giornata di sole ed i passeggeri a bordo dell’aereo non vedevano l’ora di arrivare alle calde spiagge e le palme della Florida.


L’aereo è decollato senza problemi, ma 3 ore dopo, quando avrebbe dovuto già essere nei pressi dell’aeroporto di destinazione, non si vedeva da nessuna parte. Quando il controllo del traffico aereo contattò la torre di New York, ottenne una risposta sconcertante: il volo Pan Am 914 era sparito dai radar senza lasciare traccia! Tutto indicava che l’aereo si fosse perso, a parte l’essere svanito dai radar, il controllo del traffico aereo non riusciva a raggiungere i piloti neanche via radio. Alla fine, sebbene il caso non sia mai stato veramente risolto, hanno dichiarato ufficialmente che il volo Pan Am 914 si era schiantato nell’oceano portando con sé la vita di tutte le persone a bordo. Uno scenario triste e sconcertante con la perdita di 61 vite umane. Ma una sorpresa incredibile era in agguato.

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Colombia, donna scomparsa da due anni viene ritrovata in mare: l'incredibile storia di Angelica Gaitán


Una donna scomparsa nel 2018 viene trovata da un pescatore nel Mar dei Caraibi mentre galleggiava al largo della città portuale di Puerto Colombia. Angelica Gaitán era scappata due anni prima da un marito violento, che per 20 anni l'ha picchiata. Era però caduta in depressione, ha lasciato il rifugio per senzatetto e si è tuffata in mare. Dopo 8 ore è stata trovata e salvata da due pescatori.

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martedì 22 settembre 2020

Arzachena: scoperta la "casa degli orrori"


Lo tenevano recluso in uno stanzino, lo percuotevano e gli razionavano anche il cibo. Siamo ad Arzachena e la vittima è un bambino di 11 anni che da 6 subiva quello che i giudici hanno definito un "degenerato senso educativo". Gli aguzzini: i genitori e una zia, tutti condannati a 8 anni di reclusione per maltrattamenti e sequestro di persona


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martedì 28 aprile 2020

Usa, il Pentagono pubblica ufficialmente tre video di oggetti aerei non identificati

Il Dipartimento della difesa degli Stati Uniti ha deciso di diffondere i filmati per “chiarire qualsiasi idea sbagliata che la gente abbia e smentire che ci sia altro a parte i video” 


Il Pentagono ha scelto di diffondere ufficialmente tre video non secretati in cui è possibile vedere degli “oggetti aerei non identificati” ripresi di notte da telecamere a infrarossi della Marina statunitense. I filmati, realizzati nel 2004 e nel 2015, mostrano ciò che videro i piloti durante delle esercitazioni. In passato erano già stati pubblicati dal New York Times (nel 2017) e dall’azienda privata “To the Stars Academy of Arts and Science”, fondata da Tom DeLonge, ex chitarrista e cantante dei Blink-182. Lo scorso settembre, la Marina aveva confermato la veridicità dei video.

La scelta del Pentagono

Il Dipartimento della difesa degli Stati Uniti ha deciso di pubblicare i video per “chiarire qualsiasi idea sbagliata che la gente abbia e smentire che ci sia altro a parte i video”, come ha chiarito in un comunicato la portavoce della Difesa Usa Sue Gough. “Dopo un attento esame, il Dipartimento ha concluso che la pubblicazione di questi video non rivela nessuna informazione sensibile”, ha aggiunto Gough. Il Pentagono, inoltre, non intende svolgere ulteriori indagini su quelli che sono stati qualificati come “oggetti aerei non identificati”.

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domenica 15 marzo 2020

Israele: scoperto in una miniera un minerale sconosciuto

Era ritenuto un minerale sconosciuto e introvabile sul nostro pianeta e presente solo nei meteoriti ed in generale nei detriti provenienti dallo spazio. Il
carmeltazite è stato scoperto in una miniera nella valle di Zevulum nel nord di Israele, poco lontano dal Monte Carmelo.
Si tratta di un minerale molto simile all‘allendeite, un elemento rilevato nei resti del meteorite di Allende precipitata sul nostro pianeta nel febbraio del 1969. Il nuovo minerale ha preso il nome di Carmeltazite, per l’area in cui è stato ritrovato e le sostanze di cui è composto: titanio, alluminio e zirconio.
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martedì 3 marzo 2020

La Terra primordiale forse sommersa dalle acque

Tracce di un oceano globale risalente a 3,2 miliardi di anni fa


La Terra primordiale potrebbe essere stata interamente sommersa dalle acque, proprio come nel film 'Waterworld' con Kevin Costner: alcune tracce chimiche ritrovate nelle rocce nell'entroterra dell'Australia farebbero infatti pensare all'esistenza di un antico oceano globale senza continenti emersi. A indicarlo è uno studio dell'Università del Colorado: pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, potrebbe aiutare a capire come e dove sono comparse le prime forme di vita unicellulari.
"La storia della vita sulla Terra traccia le nicchie disponibili", spiega il ricercatore Boswell Wing. "Se il mondo era ricoperto dall'oceano, allora le nicchie asciutte non erano disponibili". I ricercatori sono giunti a questa conclusione studiando un sito geologico nel distretto di Panorama, nell'entroterra dell'Australia nord-occidentale, dove sono ancora presenti alcuni resti dell'antica crosta oceanica risalente a 3,2 miliardi di anni fa. I ricercatori hanno analizzato un centinaio di campioni di rocce che conservano tracce delle interazioni con l'acqua.
Lo studio - spiega il ricercatore Benjamin Johnson - è stato un po' come analizzare i fondi di caffè per estrarre informazioni sull'acqua che li ha attraversati. I ricercatori hanno valutato in particolare la presenza di due tipi (isotopi) di ossigeno: uno più pesante, l'ossigeno 18, e un altro più leggero, l'ossigeno 16. I risultati hanno rivelato una presenza leggermente maggiore di ossigeno 18, superiore anche a quella odierna. Secondo gli esperti, questo dato è da imputare alla mancanza di terre emerse: se fossero state presenti, infatti, avrebbero assorbito gli isotopi dell'ossigeno 18.
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Entro il 2100 il mare a Venezia più alto fino a 108 centimetri

lunedì 24 febbraio 2020

Le case infestate e maledette d'Italia

Siamo abituati alle case infestate di serie come Hill House, ma anche in Italia ci sono diversi luoghi che si credono maledetti. Ne abbiamo scelti 6

Negli Stati Uniti abbondano le case spettrali, mentre tradizionalmente è l’Inghilterra la patria dei castelli stregati. E in Italia? Nessun fantasma per noi? Tutt’altro: i luoghi che si credono infestati sono diversi lungo tutta la penisola. “Quasi tutte le regioni hanno le loro case infestate”, spiega Massimo Polidoro, uno dei massimi esperti di misteri in Italia. Da anni è direttore generale del Cicap, l’associazione che sfata le bufale sul mondo dell’occulto (e non solo), e da poco è uscito per Bompiani il suo Atlante dei luoghi misteriosi d’Italia.
Partiamo quindi dalle basi. Un luogo si definisce infestato quando “si pensa che sia abitato da entità non meglio definite. Oggi questi luoghi sono accomunati da un passato che si pensa segnato da una morte tragica. Nel Medioevo, invece, le infestazioni potevano derivare dalla mancata sepoltura di uno degli abitanti della casa”.
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sabato 22 febbraio 2020

Nefertiti, fanno discutere i nuovi indizi sulla sua tomba

Forse trovati dai radar vicino alla camera di Tutankhamon


Oltre le pareti nord-orientali della tomba di Tutankhamon potrebbe nascondersi un corridoio inesplorato, lungo 10 metri e largo 2, forse legato alla sepoltura della regina Nefertiti: lo avrebbero scoperto i radar di un gruppo di archeologi egiziani guidati dall'ex ministro delle antichità Mamdouh Eldamaty. Lo studio, non ancora pubblicato su riviste ufficiali, sarebbe stato presentato nei giorni scorsi al Consiglio supremo delle antichità egizie, secondo quanto scrive la rivista Nature sul suo sito. Molte le perplessità nella comunità scientifica, inclusi i ricercatori italiani che hanno già condotto simili analisi sulla tomba del faraone bambino.

Il sospetto corridoio al centro delle indiscrezioni si troverebbe alla stessa profondità della camera sepolcrale di Tutankhamon e correrebbe parallelo al corridoio di ingresso della tomba. Non è chiaro se lo spazio sia fisicamente collegato alla tomba del faraone o se sia parte di un'altra sepoltura. Il suo orientamento, perpendicolare all'asse principale della tomba di Tutankhamon, suggerirebbe la presenza di un legame.

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venerdì 21 febbraio 2020

Ufo, i video sono autentici: per la prima volta la Marina conferma gli avvistamenti

Sono UFO (oggetti volanti non identificati), la conferma arriva direttamente dalla Marina militare statunitense. In questi giorni i cieli sopra ai campi di addestramento militare sono sotto stretta osservazione a causa di un anomalo aumento dei casi di avvistamenti. Le autorità stesse incoraggiano i piloti a segnalare qualsiasi caso che potrebbe aiutare a capire la natura di questo fenomeno.

Gli oggetti volanti non identificati sorvolano lo spazio aereo della Marina militare a velocità irregolare, con repentine variazioni di rotta e accelerazioni controvento a noi sconosciute.
E' questo ciò che ha spinto le autorità a chiedere che gli avvistamenti vengano rapportati, gli Ufo potrebbero rappresentare un pericolo per la sicurezza dei piloti impegnati negli addestramenti.
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domenica 16 febbraio 2020

“Se non sono Ufo questi…” Il video girato in North Carolina sta facendo il giro del mondo

Una dozzina di oggetti volanti luminosi al largo delle coste della North Carolina. Le immagini riprese da uno youtuber americano sembrano davvero non lasciar spazio al dubbio. “Nel cielo non c’era nulla, poi all’improvviso… Qualcuno può dirmi cosa sono?”, si sente dire nel video. “Siamo nel mezzo dell’oceano, attorno a noi il nulla…”.
Il video, che ha già collezionato centinaia di migliaia di visualizzazioni su YouTube, è ovviamente oggetto di discussione. Ufo?  L’ex marine del secondo Stormo dell’Aviazione del North Carolina, Derrick Chennault, interpellato sull’accaduto ha commentato: “La sera lanciavamo regolarmente razzi dal retro del nostro aereo per esercitazioni militari in quella zona. Sono piuttosto brillanti e possono essere visti da molto lontano”.  Un portavoce della Base Aerea Seymour Johnson, che si trova un centinaio di chilometri dalla zona dell’avvistamento, ha però dichiarato a Fox 10 che nessun aereo dalla base Aeronautica era in volo.


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Chernobyl: 33 anni dopo il disastro gli animali si sono geneticamente ‘automodificati’

Dopo il disastro del 26 aprile 1986, quando il reattore numero 4 della centrale nucleare esplose rilasciando una quantità di radiazioni 400 volte superiori a quelle dell’atomica di Hiroshima, a Chernobyl venne istituita una “zona di alienazione”, proibita a chiunque per un raggio di circa 30 chilometri. Gli esperti spiegarono che l’area sarebbe stata invivibile per esseri umani e animali per secoli: non è stato così. 33 anni dopo nella “zona di alienazione” vivono cani, gatti, volpi, orsi bruni, bisonti, lupi, linci. E ancora cavalli, pesci e oltre 200 specie di uccelli. Che si sono “adattati”.

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venerdì 14 febbraio 2020

Genova 1893: un atroce delitto a De Ferrari

Accadde sul finire dell’Ottocento, in un elegante appartamento del centro cittadino.
In quella casa abita il Cavaliere Nicola Currò con la sua famiglia, in quel momento con lui c’è il figlio Niccolò, un giovane avvocato: gente che conta, gente stimata e conosciuta.
Insieme a loro c’è un ospite, si tratta di un amico di nome Vittorio, è invitato a cena e sarà lui a riferire il fattaccio.
Accadde sul finire dell’Ottocento, in un edificio prestigioso collocato a fianco di Palazzo Ducale, lo vedete nell’immagine sottostante, al piano terra si distinguono le tende chiare tirate in fuori.


Lì, nei tempi a seguire, avrà sede Il Secolo XIX, uno dei più celebri quotidiani genovesi, sulle sue pagine e su quelle di altri giornali avrà ampio spazio la vicenda del Barone Currò.

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martedì 4 febbraio 2020

Pietra di Palermo: antichi astronauti in Egitto?

La pietra di Palermo è uno dei più importanti testi antichi che racconta dei governanti predinastici dell’antico Egitto che regnarono nel paese dei faraoni. Questa pre dinastia governò l’Egitto per centinaia di anni prima dell’arrivo del primo faraone “umano” Narmer (Menes). Molte persone in tutto il mondo sono state affascinate dall’idea che in un lontano passato civiltà extraterrestri avanzate visitavano la Terra e aiutavano l’umanità a crescere ed evolversi.

Questa idea, tuttavia, è fermamente respinta da molte persone che credono che non sia accaduto nulla del genere, anche se ci sono numerose scoperte che indicano una storia umana molto diversa, contraddicendo la scienza ufficiale. Numerosi testi antichi, dipinti e monumenti sono stati interpretati come una prova che supporta la teoria degli antichi astronauti. D’altra parte, milioni di persone ammettono la possibilità che la nostra civiltà non sia la prima a chiamare il pianeta Terra la loro casa. In tutto il mondo, i ricercatori hanno scoperto numerosi artefatti che indicano la possibilità che la storia, come ci è stata raccontata, sia imprecisa ed incompleta e che ci siano diverse parti della storia che sono state intenzionalmente distorte. Anche se questa idea rimane un argomento controverso e molte persone sono contrarie, alcuni testi antichi, come quello trovato scritto sulla pietra di Palermo, potrebbero essere la prova definitiva che abbiamo cercato per tutto questo tempo.

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sabato 1 febbraio 2020

L’incredibile e triste storia di Ann Hodges, unica persona al mondo colpita da un meteorite

Immaginate di stare seduti sul divano di casa e di vedervi piombare dal soffitto un meteorite. È quanto accaduto il 30 novembre 1954 ad Ann Hodges, cittadina di Sylacauga, in Alabama.La sua vita è cambiata in pochi minuti: quell’oggetto celeste di 3,8 Kg la rese nota in tutto il paese, ma portò con sé anche una serie di sciagure. Oggi quel meteorite è conservato all’Alabama Natural History Museum e porta ancora il suo nome ‘Hodges’

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Australia: trovato un pesce luna; il leggendario ‘Mola mola’ è il pesce più grande del mondo

I pescatori che l’hanno scoperto, a 20 km dalla foce del fiume Murray, nell’Australia meridionale, hanno pensato che fosse finto. Non avevano mai visto da vicino un creatura del genere. C’è chi l’ha definito ‘pesce rinoceronte’, chi ‘pesce con gli occhi spaventati’. In realtà, il colosso spiaggiato si chiama, in italiano, pesce luna: nome scientifico ‘Mola mola‘, è il pesce osseo più grande del pianeta (battuto dalla squalo balena, che però è un pesce cartilagineo). In questo video tutti i segreti del gigante dei mari.

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venerdì 31 gennaio 2020

Russia, famiglia sterminata dalle patate

Genova - Ha provocato un certo choc, e scatenato un acceso dibattito online, la storia della famiglia russa sterminata dai gas rilasciati dalle patate che stavano andando a male nella cantina della loro abitazione, riportata qualche giorno fa dal Daily Mail.
La vicenda, per quanto inverosimile possa sembrare, non è stata smentita: è accaduta nella cittadina di Laishevo, oltre 800 chilometri a est di Mosca, dove la famiglia del 42enne Mikhail Chelyshev, descritto come uno «stimato professore di Legge», è stata uccisa dai vapori tossici sprigionati dalle patate.
Secondo quanto ricostruito dal Daily Mail, l’uomo sarebbe sceso in cantina per prendere alcune patate, avrebbe avuto un malore e si sarebbe accasciato al suolo; poco più tardi, non vedendolo rientrare, prima la moglie e poi il figlio di 18 anni sarebbero scesi di sotto, subendo la stessa tragica sorte. Identico destino per la suocera dell’uomo, che però sarebbe riuscita ad aprire una finestrella prima di morire.
Solo questo avrebbe salvato la vita alla piccola Maria Chelysheva, 8 anni appena, unica sopravvissuta alla strage, scesa per ultima in cantina per vedere che cosa stesse accadendo e invece ritrovando i corpi senza vita dei suoi famigliari.

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mercoledì 29 gennaio 2020

BLUE WHALE CHALLENGE: IL GIOCO DELLA MORTE

Vi è mai capitato di pensare a quanti giochi, quanti svaghi, quanti divertimenti hanno a disposizione i giovani di oggi? Io, che non ho ancora 40 anni, quando ero ragazzino ero già molto fortunato, ma di certo non avevo a disposizione tutto ciò che hanno oggi i bambini sin dalla più tenera età. E forse è proprio questa ampia disponibilità a rendere ogni cosa noiosa e a portare i giovani a cercare divertimenti sempre più estremi.
Prima di arrivare al “gioco” Blue Whale lasciate che vi spieghi il principio che ne è alla base: i media hanno sfruttato delle conoscenze frammentarie per pubblicare notizie di impatto (tutte copiate l’una dall’altra testata senza nemmeno sapere di che si parla) e si è detto che il Blue Whale Challenge è una trovata per spingere gli adolescenti al suicidio. Completamente errato e per diversi motivi!
Una qualsiasi persona che si trova in uno stato d’animo alterato al punto da anche solo pensare all’ipotesi non lo farebbe all’ultimo livello di una sfida che ha dimostrato le sue capacità fino a quel momento (ovviamente non vale per tutti, ma devo per forza di cose generalizzare); ma siccome alcune delle più recenti vittime di questa sfida (perché è di questo che si parla) hanno scritto frasi enigmatiche prima di cimentarsi in una prova in cui hanno perso la vita, allora tutti i giornali hanno scritto che l’ideatore ha voluto fare il malvagio del cervello ai partecipanti fino ad indurli al suicidio.
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domenica 26 gennaio 2020

I SUICIDI DI MASSA DELLE PECORE

Negli ultimi decenni avvengono sempre più spesso fenomeni ancora poco compresi nel regno animale: ogni anno da qualche parte nel mondo gli animali si suicidano in massa. Recentemente alle cronache è salita di nuovo la notizia dello spiaggiamento di decine di balene, ma il fenomeno riguarda moltissime specie, specialmente gli uccelli. Un evento tanto curioso quanto agghiacciante è il suicidio di massa di uccelli di Jatinga in India: incredibilmente ogni anno alla fine dei monsoni migliaia di uccelli (addirittura oltre 40 specie diverse) si alzano in volo per schiantarsi contro case, automobili e sulle strade e concentrano i suicidi in poche ore.
A cosa sono dovuti questi suicidi di massa? Beh, si può fare solo supposizioni perché gli studi in questo senso procedono a rilento. C’è chi pensa siano dovuti a onde elettromagnetiche anomale generate dalla tecnologia dell’uomo che disturbano o alterano gli animali; qualcuno ipotizza che la causa siano repentini cambiamenti climatici come tempeste o il surriscaldamento globale; c’è poi chi pensa si tratti di patologie particolari che fanno letteralmente impazzire i soggetti.
Ma se per un certo senso si può teorizzare malesseri nelle specie selvatiche, diventa più difficile capire coma mai la stessa attitudine iniziano ad averla anche gli animali domestici o allevati. Immaginate lo sgomento di un allevatore che vede le sue pecore gettarsi una dietro l’altro in un baratro e tutte dallo stesso punto…
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