domenica 17 dicembre 2017

Il Pentagono Usa ammette: nostro programma per cercare gli Ufo

A rivelarlo il New York Times, che mostra anche le immagini di presunti incontri tra militari americani e oggetti volanti non identificati. Lo studio, coperto da segreto, sarebbe stato finanziato con 22 milioni di dollari dal 2007 al 2012. Anche senza fondi sarebbe ancora attivo

ROMA. Valeva 22 milioni di dollari del budget di cui dispone il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Una piccola cifra, difficile da trovare se non si conosceva la sua esistenza, se paragonata ai 600 miliardi annuali di cui il DoD disponeva. Il finanziamento per 5 anni è servito a indagare sugli Ufo in segreto. Ora però il Pentagono ha riconosciuto per la prima volta l'esistenza di quel programma per identificare le minacce aerospaziali avanzate.

A scriverlo è il quotidiano americano New York Times secondo cui il programma, lanciato nel 2007, è stato interrotto nel 2012. Ma i suoi sostenitori affermano che, anche se il dipartimento alla Difesa ha smesso di erogare i fondi, il progetto è rimasto in vita: negli ultimi cinque anni dirigenti legati al programma avrebbero continuato a indagare su episodi riportati da alcuni militari.


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sabato 16 dicembre 2017

Il mistero del rumore costante emesso dalla Terra

La Terra emette un rumore costante che è impossibile percepire e che per gli studiosi rimane un grande mistero

La Terra emette un rumore, anche se noi non riusciamo a sentirlo. Se improvvisamente spegnessimo ogni dispositivo e tutto si fermasse per qualche secondo, potremmo (forse) sentire il suono del nostro Pianeta. Un rumore molto particolare, che è sempre stato circondato da un grande mistero e che solo di recente gli scienziati sono riusciti a registrare per la prima volta. 

Si tratta di un rumore bassissimo, ma costante. Una sorta di ronzio che è stato definito dagli esperti “oscillazione libera”. L’unico modo per ascoltarlo è stato sul fondo dell’Oceano, dove una recente ricerca ha consentito di catturarlo. La Terra infatti è protagonista di una vibrazione che non ha nulla a che vedere con quella delle placche terrestri che provocano i terremoti. Si tratta di un suono perpetuo avvolto dal mistero e di cui da sempre si cerca l’origine. Il segnale a bassa frequenza è difficile da catturare ed è stato scoperto solamente di recente.

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mercoledì 13 dicembre 2017

Marco Columbro: “Gesù era un alieno e anche il Papa lo sa. Presto un annuncio anche di Vladimir Putin”

Non solo, noi stessi siamo degli extraterrestri: "D'altronde, i grandi capi di Stato sono in contatto con loro sin dagli anni '40, noi siamo frutto della loro creazione” ha spiegato a Spy l'ex conduttore televisivo

“Pure Papa Francesco, due anni fa, ha fatto una dichiarazione pazzesca passata sotto silenzio: ‘Noi dobbiamo portare nel nostro cuore gli insegnamenti di un essere alieno, il cui nome era Gesù‘. Nel Vangelo stesso, quello di Giovanni, è riportata una frase di Gesù: ‘Io non sono di questo mondo, dove vado io voi non potete venire. Io sono di lassù, voi siete di quaggiù’. Più chiaro di così? Se il Papa ha detto una cosa del genere è solo perché sa che prima o poi ci sarà un contatto con questi esseri. E sarà più prima che poi. Pure Putin è sull’orlo di fare una dichiarazione di questo tipo”. Frasi pronunciate dall’ex conduttore televisivo Marco Columbro al settimanale Spy. Rivelazioni che forniscono un nuove contributo alle varie teorie cospirazioniste?

Gli alieni quindi non solo esistono, ma noi stessi discendiamo da loro: “D’altronde, i grandi capi di Stato sono in contatto con loro sin dagli anni ’40, noi siamo frutto della loro creazione” spiega Columbro. Con l’aiuto dei suoi 13 telegatti, l’ex conduttore si è immerso nello studio e ha trovato le prove che l’hanno portato a svelare questo segreto che i potenti custodivano da tempo. Gesto che ha fatto per puro umanesimo: “Mi ritengo un libero ricercatore dello spirito da 35 anni. Ho avuto il privilegio di conoscere vari maestri spirituali, compreso il Dalai Lama– ha raccontato a Spy-. Ma non seguo nessuna religione, sia chiaro: non sono buddista. Chi si occupa di spiritualità come me, si occupa anche di vita tout court. Io non credo che esista solo l’uomo in un questo pianetino immerso in miliardi di altre galassie”.

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mercoledì 29 novembre 2017

Bergamini: periti, soffocato e coricato sotto camion

Incidente probatorio a Castrovillari. Ilaria Cucchi: 'Si riapre strada verità su vicenda Denis'

Donato Bergamini fu "soffocato ed era già morto prima di essere coricato sotto il camion". E' quanto emerso dall'incidente probatorio davanti al gip di Castrovillari nel corso del quale i periti nominati dallo stesso giudice hanno depositato ed illustrato il loro lavoro. A riferirlo è stato l'avv. Fabio Anselmo, legale della famiglia Bergamini. "E' stata assolutamente confermata l'ipotesi della morte per asfissia ed i periti hanno detto che era già morto prima di essere coricato sotto il camion", ha detto.

L'incidente probatorio era necessario per il deposito e la discussione delle perizie sulle cause della morte di Donato "Denis" Bergamini, il calciatore del Cosenza deceduto il 19 novembre 1989 a Roseto Capo Spulico (Cosenza).

Nelle scorse settimane era emerso che i periti nominati del gip avrebbero attribuito al soffocamento con una sciarpa la causa del decesso che, in origine, era stata attribuita ad un suicidio dato che il corpo finì sotto le ruote di un camion in transito sulla statale 106. Adesso, nella terza inchiesta avviata sul decesso del calciatore (le altre sono state archiviate, la prima come suicidio), sono indagati l'ex fidanzata dell'epoca del calciatore, Isabella Internò, e l'autista del camion, Raffaele Pisano.

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lunedì 27 novembre 2017

Edgar Allan Poe viaggiava nel tempo: le prove nelle sue opere

Edgar Allan Poe è stato uno dei massimi scrittori americani dell'Ottocento. Non solo: secondo alcuni sarebbe stato anche in grado di viaggiare nel tempo, come dimostrerebbero alcuni particolari presenti nelle sue opere.

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sabato 25 novembre 2017

Misteriosa morte di un banchiere

La fine di Roberto Calvi e i lati oscuri del Banco Ambrosiano

Il 18 giugno 1982 a Londra, sotto il Blackfriars bridge, viene trovato impiccato il banchiere italiano Roberto Calvi. E’ l’epilogo di una travagliata avventura finanziaria, cominciata laddove era finita quella di un altro banchiere, Michele Sindona. Ad accomunare i due, oltre all’iscri- zione alla Loggia P2, le loro capacità professionali nel sistema dei mille incroci societari, la politica delle "scatole vuote" acquistate e poi rivendute.Nel 1975 Roberto Calvi diventa presidente dell’Ambrosiano. Per impadronirsene completamente, crea una rete di strutture ad hoc, formate da filiali off shore alle Bahamas, holding in Lussemburgo, società pirata in centro-america e casseforti in Svizzera.Nel corso degli anni Calvi crea così un impero – giovandosi soprattutto dei suoi legami piduisti e delle entrature che possiede in Vaticano attraverso lo IOR di monsignor Paul Marcinkus - che si sviluppa a dismisura e che diventa punto nodale non solo del riciclaggio dei soldi sporchi della criminalità organizzata, ma anche per operazioni internazionali di vario spettro: dal traffico d’armi per la guerra delle Falkland-Malvine al sostegno della di Somoza, fino al finanziamento del sindacato cattolico polacco Soli- darnosc, tanto caro a papa Giovanni Paolo II. Ma il gioco delle scatole vuote di Roberto Calvi non dura a lungo. Nel 1981, travolto dal fallimento del Banco Ambrosiano, Calvi viene arrestato. Appena scarcerato, fugge all’estero nel tentativo di salvare un impero in disfacimento con il sistema del ricatto politico: un’operazione che non gli riuscirà. Qualcuno gli legherà un cappio attorno al collo.

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Roberto Calvi, archiviata ultima inchiesta. “Ma fu omicidio fra Vaticano, mafia e P2. Rogatorie a Santa Sede, esiti inutili”

 

Gianluigi Nuzzi porta gli intrighi vaticani a teatro: «Il vero riformatore? È stato Ratzinger»

mercoledì 22 novembre 2017

Piramide di Cheope, nella camera segreta forse il trono

Costruito per l'anima del faraone, con il ferro dei meteoriti

La cavità scoperta nella piramide di Cheope grazie ai raggi cosmici (fonte: ScanPyramids mission)

La misteriosa cavità appena scoperta nella piramide di Cheope grazie alla 'radiografia' ai raggi cosmici potrebbe custodire il trono di 'ferro' del faraone, ovvero il sedile del corredo funerario realizzato con il ferro portato sulla Terra dai meteoriti: a sostenere questa ipotesi, basata sullo studio degli antichi testi delle piramidi, è l'archeoastronomo Giulio Magli del Politecnico di Milano, che con un articolo pubblicato sul sito ArXiv suggerisce di tentare una nuova esplorazione nella piramide con l'ausilio di robot.

"Valutando la statica della struttura, è chiaro che questa camera non poteva avere una funzione di scarico del peso, come avevano suggerito alcuni egittologi dopo la pubblicazione della scoperta su Nature", spiega Magli all'ANSA. La radiografia fatta con i muoni, particelle prodotte dallo scontro dei raggi cosmici con l'atmosfera, "ha evidenziato che la cavità si trova lungo l'asse Nord-Sud della piramide, che ha un particolare significato simbolico.

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Porta lo zio morto in banca per ottenere un prestito di 3mila euro: arrestata

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