Il danese Dennis Fabricius Holm è uscito per fare una passeggiata 
portandosi dietro il suo metal detector. Il cercatore di tesori 
amatoriale ha cominciato a perlustrare un campo vicino alla città di 
Aunslev (Østfyn, Danimarca) quando all'improvviso il suo dispositivo ha 
suonato: scavando, l'uomo ha ritrovato un piccolo crocifisso immerso nel
 fango. Holm ha postato la sua scoperta su Facebook e vedendo quel 
ciondolo altri appassionati gli hanno consigliato di rivolgersi ad un 
museo. Per gli esperti si tratta di un ritrovamento straordinario: 
quella croce infatti, forse appartenuta ad una donna vichinga, dovrebbe 
risalire alla prima metà del 900 (X secolo) indicando così che il 
cristianesimo era già presente in Danimarca ben prima di quanto 
ipotizzato finora. Dal peso di solo 13,2 grammi e lungo 4 centimetri, il
 manufatto dorato è liscio sul retro e ha un piccolo foro che indica che
 fu utilizzato come catenina. La sua datazione dovrebbe essere dellla 
prima metà del X secolo mentre fino ad ora, nei libri di storia, i 
segnali di presenza del cristianesimo nel paese scandinavo risalivano 
alla seconda metà, data delle Jelling Stones, le grandi pietre runiche 
di Jutland che mostravano la più antica raffigurazione di Gesù su una 
croce in Danimarca. Quelle pietre commemoravano la conversione dei 
danesi al cristianesimo ma ora la data potrà essere rivista.
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