La recente trasmissione Mistero, con 
un servizio sulle miniere del Trimpello di Fornovolasco e la 
partecipazione di alcuni membri della nostra associazione, ci ha donato,
 nel bene e nel male, qualche giorno di focus mediatico.
Senza
 dubbio le esigenze di copione e lo spirito della trasmissione hanno 
portato ad esagerare e caricare oltre misura alcuni aspetti; tuttavia 
per alcuni giorni c’è stata un’attenzione particolare sulle Miniere e 
sulla Chiesaccia; per quest’ultima speriamo semmai che qualcuno si 
decida a mettere in atto gli opportuni interventi di recupero, 
altrimenti tra qualche anno non rimarranno nemmeno i ruderi.
La nostra associazione, come insito 
nel nome che ci siamo dati (il Buffardello è il folletto della 
Garfagnana), ha dedicato fin dalla nascita molte energie allo studio ed 
all’approfondimento delle leggende nella tradizione popolare.
In
 questo senso riteniamo opportuno fare alcune precisazioni. In 
riferimento alla leggenda della Chiesaccia, si precisa che nella 
tradizione popolare locale si parla al massimo di monaci che depredavano
 i viandanti, sicuramente non di cannibalismo, fenomeno riferito  semmai
 in alcune storie dell’Appennino Tosco Emiliano.
Alcune
 considerazioni merita anche la leggenda relativa al crollo di una 
miniera, con relativa sepoltura dei minatori, che sarebbe avvenuta 
alcuni secoli fa; il fatto, secondo la leggenda popolare, sarebbe 
avvenuto nella miniera del Balzone (attualmente è conosciuto come 
Balzone una cascata d’acqua lungo il Canale delle Randine, affluente di 
dx della Turrite di Gallicano).
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