E' domenica pomeriggio. Domenica 4 ottobre 1992. Il piccolo Simone Allegretti,
 quattro anni, figlio del gestore di un distributore di benzina, 
scompare a Maceratola, nella campagna tra Foligno e Bevagna, in Umbria. 
Comincia una disperata ricerca ed un dramma, quello che vedrà come 
protagonista il cosidetto mostro di Foligno, destinato a concludersi 
soltanto nove mesi dpo con un bilancio atroce: due bambini assassinati.
 
                  
Il cadavere di Simone, 
nudo, coperto di sangue, soffocato e poi accoltellato alla gola, viene 
trovato due giorni dopo in una scarpata nei boschi del folignate. Poco 
prima, in una cabina telefonica di Foligno, era stato trovato un 
biglietto: lo firma “Il mostro”, è scritto con il normografo su di un foglio bianco. 
Dice: “Aiuto!
 Aiutatemi per favore. Il 4 ottobre ho commesso un omicidio. Sono 
pentíto ora anche se non mi fermerò qui. Il corpo di Simone si trova 
vicino alla strada che collega Casale (fraz. di Foligno) e Scopoli. E’ 
nudo e non ha l'orologio con cinturino nero e quadrante bianco”. 
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