Il 5 maggio 1821 moriva Napoleone Bonaparte: ecco le sue ultime parole e le cause certe della sua morte
A portarlo all’esilio fu la campagna di Russia del 1812: fu un fallimento e l’imperatore abdicò nel 1814. Arrivò dunque il primo esilio sull’Isola d’Elba. Riuscito a tornare a Parigi nel 1815, riprese il potere per cento giorni, ma la disastrosa battaglia di Waterloo segnò la sua caduta definitiva. Arrivò così l’esilio a Sant’Elena, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita e dove morì a causa di un tumore allo stomaco, o almeno così rivelò l’autopsia.
Continua qui
Era il 5 maggio 1821 quando, durante l’esilio nell’isola di Sant’Elena dove si trovava dal 1816, moriva Napoleone Bonaparte. Dopo aver preso il potere in Francia nel 1799, si auto-incoronò Imperatore dei francesi la notte del 4 dicembre 1804. Secondo la leggenda Napoleone non permise a Papa Pio VII di toccare la corona, ma si incoronò lui stesso per sottolineare la sua autonomia dal potere pontificio.
Napoleone, considerato il più grande stratega di tutti i tempi grazie alle sue più di venti campagne d’Europa portate a termine con successo, conquistò buona parte dell’Europa continentale. Riformò tutto il sistema giuridico, introducendo il Codice Napoleonico, ancora oggi considerato la base della giurisdizione civile contemporanea.
Continua qui
Commenti
Posta un commento