lunedì 8 marzo 2021

Las Médulas, la splendida terra dei cercatori d’oro in Spagna

Poco fuori Ponferrada, a due ore d'auto da Leon, Las Médulas è un'antica miniera d'oro dell'Impero Romano: ecco perché visitarla

In Spagna, nei pressi della città di Ponferrada e un’ora e mezza da Leon, Las Médulas è un paesaggio unico al mondo. Il territorio che lo circonda è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, e il suo aspetto ricorda un po’ quello dei grandi parchi americani.

La Médulas fu, in passato, la più grande miniera d’oro dell’Impero Romano. Una testimonianza straordinaria, tra le più importanti lasciate dai Romani in Spagna. E poco importa che non sia un anfiteatro, un acquedotto o un ponte: anzi, proprio per questo motivo è ancora più curiosa.

La maestosa opera d’ingegneria ha infatti trasformato le montagne dando vita ad una vera miniera a cielo aperto, risultato di quella tecnica mineria chiamata Ruina Montium e descritta da Plinio Il Vecchio: la montagna veniva perforata per l’inseriemento di grandi quantità d’acqua che, lentamente, la spingevano verso il basso. Una tecnica, questa, che poi sarebbe diventata la tecnica mineraria idraulica californiana. E, i canali per trasportare qui l’acqua dalla Sierra de La Cabrera, sono visibili ancora oggi. Aggiungendo al luogo ancor più fascino.

Secondo Plino Il Vecchio, da Las Médulas venivano estratte 20.000 libbre d’oro l’anno, con 60.000 lavoratori impiegati in scavi che – in 250 anni – di chili d’oro ne produssero ben 1.635.000. Numeri a parte, è il paesaggio in sé a rapire il cuore. Qui, a 25 chilometri da quella Ponferrada che è la più importante città del territorio del Bierzo, celebre per il Cammino di Santiago, inconfondili sagome rossastre squarciano il cielo. Sono montagne di terra rossa, scavate e modellate dai Romani in oltre due secoli.

Continua qui



Nessun commento:

Posta un commento

Meteo: altri temporali in vista tra lunedì 6 e giovedì 9 maggio

La stagione primaverile non ha alcuna intenzione di passare lo scettro a quella estiva. La primavera a maggio se c’è l’anticiclone diventa e...