lunedì 12 aprile 2021

La mummia egizia Takabuti uccisa da un colpo d'ascia

L'arma del delitto identificata dopo 2.600 anni

Potrebbe essere stato un colpo d'ascia inferto alle spalle da un soldato, e non una semplice coltellata, a uccidere 2.600 anni fa Takabuti, la donna della celebre mummia egizia conservata all'Ulster Museum di Belfast, in Irlanda del Nord. Lo suggeriscono i risultati delle ultime indagini scientifiche pubblicati in un libro dall'egittologa Rosalie David dell'Università di Manchester e dalla bioarcheologa Eileen Murphy della Queen's University di Belfast.

Analisi del Dna, tac, radiografie e datazione al radiocarbonio sono solo alcune delle tecniche a cui le ricercatrici hanno sottoposto la mummia per poter ricostruire i suoi ultimi istanti di vita. La donna, sposata e di famiglia altolocata nell'antica città di Tebe, godeva di buona salute quando fu uccisa ad un'età compresa fra i 20 e i 30 anni. La morfologia della ferita e l'angolo con cui l'arma del delitto è penetrata nel corpo lasciano intendere che Takabuti sia stata uccisa non da una coltellata come ipotizzato in passato, bensì da un'ascia di tipo militare con una lama semicircolare lunga circa 7 centimetri.

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