lunedì 22 novembre 2021

Covid, la situazione in Europa: obitori pieni a Bucarest, le salme lasciate nei corridoi. In Slovenia 8 posti letto liberi in rianimazione

Le notizie più drammatiche arrivano dalla Romania e anche in Svizzera scatta l'allerta per tasso di positività e incidenza di casi ogni 100mila abitanti che stanno raggiungendo valori limite. Mentre la Russia fa segnare nuovamente oltre 1.200 decessi in 24 ore per l'ottavo giorno consecutivo

La situazione Covid in Europa non accenna a stabilizzarsi. Nel giorno in cui l’Austria ritorna in lockdown e il ministro tedesco della Salute avvisa sulla drammaticità della situazione, con Angela Merkel spintasi a definire “insufficienti” le attuali misure, le notizie più drammatiche arrivano dalla Romania e anche in Slovenia la situazione è critica, con appena 8 posti letto liberi in terapia intensiva e un tampone positivo ogni due processati. Mentre la Russia fa segnare nuovamente oltre 1.200 decessi in 24 ore: è l’ottavo giorno consecutivo con un numero di vittime così alto. Da settimane l’Organizzazione mondiale della Sanità sottolinea come l’Europa sia tornata ad essere l’epicentro mondiale della pandemia, trascinando la crescita complessiva dei casi.

A Bucarest salme nei corridoi – In Romania la situazione è così critica che gli obitori sono pieni e i morti vengano sistemati nei corridoi: lo riferisce la Cnn, raccontando della situazione all’ospedale universitario di Bucarest dove la camera mortuaria dispone di 15 posti, ma i morti sono 41 e molte salme giacciono chiuse in sacchi neri sulle barelle del corridoio adiacente. Nello stesso ospedale tutti i letti in terapia intensiva sono pieni, salvo uno che si è liberato a causa del decesso di un paziente Covid. 

Continua qui


Nessun commento:

Posta un commento

Un'altra strage sul lavoro: cinque operai morti a Casteldaccia nel Palermitano

Erano impegnati in lavori fognari. Un collega ferito è grave Cinque operai sono morti in un incidente sul lavoro avvenuto a Casteldaccia, ne...