giovedì 25 novembre 2021

I centri antiviolenza ancora senza soldi: hanno ricevuto solo il 2% dei fondi nazionali stanziati nel 2020. “E non si pensa alla prevenzione”

Lo dice il monitoraggio di ActionAId. Anche i provvedimenti emergenziali presi durante la pandemia hanno faticato a trovare i destinatari: dei tre milioni previsti dal decreto legge Cura Italia, solo l'1% è arrivato a Cav e Case rifugio (pari a 25mila euro). Circa 142 strutture hanno ricevuto i 5,5 milioni inseriti nel Bando d'emergenza, ma la grande maggioranza non ha potuto accedervi. Il Reddito di Libertà è stato attivato dopo 15 mesi. E la versione definitiva del Pnrr ha tolto spazio al contrasto della violenza di genere


Il Viminale, che ha tracciato i casi fino al 21 novembre, ne conta una ogni tre giorni. In media ogni 72 ore una donna viene uccisa: da inizio 2021 le vittime accertate sono 109. Fra queste, 93 omicidi sono avvenuti in ambito familiare, 63 per mano del partner/ex partner. L’emergenza c’è, eppure i fondi per contrastare la violenza di genere continuano a essere manchevoli, o distribuiti poco e male. Lo dice, per il secondo anno di fila, il report ActionAid Cronaca di un’occasione mancata. È un problema con radici lontane e riflessi attuali. Dall’entrata in vigore della legge 119 del 2013, che ha posto le basi per l’attuale sistema di contrasto ai crimini di genere, il Dipartimento per le pari opportunità ha destinato solo il 14% del totale (186,5 milioni) alla realizzazione di interventi di prevenzione. In tutto 25,8 milioni, di cui 19 per prevenzione primaria – realizzazione di programmi educativi nelle scuole e di azioni di sensibilizzazione rivolte all’intera popolazione. E in tempi più recenti non va meglio: il Piano nazionale antiviolenza per il periodo 2021 -2023 e successivo al triennio precedente, scrive ActionAid, “non è accompagnato da un piano operativo che rende chiare e verificabili le azioni da realizzare e in che tempi”. I Cav, i centri antiviolenza, patiscono finanziamenti che risultano troppo magri, non tanto per quantità, ma per i ritmi: partono e arrivano tardi. 

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