Un opuscolo risalente al 1885 riporta una serie di teorie contro la immunizzazioni. Toni e contenuti che vengono usati ancora oggi contro le dosi anti-Covid
Minimizzare la minaccia della malattia, sostenere che il vaccino provochi la patologia in questione o che sia inefficace, per poi dichiararlo parte di un complotto più ampio. Queste tecniche di propaganda no vax suonano assai famigliari e in linea con il dibattito pubblico oggi in voga su social e giornali. Eppure tali strategie sono note agli storici e agli esperti di comunicazione da oltre 100 anni. Per essere precisi dal 1885, data di pubblicazione di un popolare opuscolo no vax durante l'epidemia di vaiolo a Montreal, in Canada.
“Più di un secolo dopo, abbiamo il vantaggio di vivere in un mondo che ha sradicato il vaiolo usando un vaccino”, ha ricordato la testata web The Conversation. “Eppure, in passato, la vaccinazione contro il vaiolo è stata fortemente contestata, nonostante le prove a favore della sua efficacia”, si legge nel pezzo firmato da Paula Larsson, ricercatrice del Centro di storia della scienza, medicina e tecnologia presso l’Università di Oxford.
Continua qui
Commenti
Posta un commento