sabato 4 giugno 2022

La motovedetta libica che ha sparato ai pescherecci italiani l’abbiamo donata noi a Tripoli

La motovedetta libica da cui sono partiti i colpi verso i due pescherecci siciliani è stata donata dal nostro governo alla guardia costiera di Tripoli nel 2018.

La motovedetta libica che ha sparato verso i due pescherecci italiani due giorni fa è stata donata alla guardia costiera di Tripoli proprio dal nostro Paese, nel 2018. A dirlo è il comandante di una delle due imbarcazioni, la "Salvatore Mercurio", che spiega come la nave libica fosse "grigia, una di quelle regalate da noi".

I due pescherecci, di proprietà della famiglia di pescatori Suaria di Aci Catena, in provincia di Catania, sono stati colpiti dalla motovedetta a largo di Bengasi, in acque internazionali, durante una delle solite battute di pesca. Mario Suaria ha raccontato di aver passato "tre quarti d’ora d'inferno", in cui, mentre da una nave libica arrivavano colpi d'arma da fuoco, un'altra voleva speronare il peschereccio. I pescatori, quindi, dicono di essere salvi solo grazie alla nave della marina militare italiana, che è intervenuta a placare la situazione. L'equipaggio a bordo ha infatti immediatamente lanciato l'sos, con richiesta d'intervento arrivata alla fregata Grecale della nostra marina. Per fortuna i colpi non hanno provocato danni.

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