Almeno fino ai primissimi giorni di novembre ci toccherà fare ancora i conti con l'anticiclone africano, pronto a regalare addirittura un ulteriore aumento termico sulle regioni settentrionali (vedi qui). Successivamente si aprono vari scenari: il più accreditato, al momento, vede un graduale cedimento dell'anticiclone a favore di correnti più instabili atlantiche.
Grandi masse d'aria molto umide e instabili provenienti dall'Atlantico potrebbero pian piano spingersi fin sull'Europa centrale tanto da lambire parte della nostra penisola. L'afflusso di aria più fresca in alta quota andrà gradualmente ad erodere la cupola anticiclonica, costringendola a rintanarsi alle basse latitudini.
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