sabato 24 giugno 2023

Le plusvalenze “fittizie” e il superteste che ha lavorato in Cig: tutti i guai di Daniela Santanchè per Visibilia e Ki Group

Una perizia dice che i bilanci di Visibilia sono inattendibili. La causa di lavoro a Roma e le scatole cinesi per il controllo dell’azienda

C’è un superteste nella vicenda di Visibilia e della cassa integrazione durante l’era Covid. E potrebbe inguaiare la ministra del Turismo Daniela Santanchè. Ma anche Ignazio La Russa. Che avrebbe avuto un ruolo (come avvocato). Mentre secondo una perizia della procura di Milano dice che i bilanci delle due società sotto la lente (l’altra è Ki Group) sono inattendibili. L’esponente del governo Meloni intanto dice che è tranquilla: «Mi dispiace solo da mamma che soffre perché mio figlio non può capire». E ancora: «Mio padre era l’ottavo figlio di contadini. Oggi non c’è più mi continua a mancare e mi ha insegnato due cose: se non fai male non avere paura, se non rubi non devi nascondere».

La causa di lavoro

Il Fatto Quotidiano racconta che il superteste ha fatto causa di lavoro a Roma a Visibilia. L’azienda aveva ottenuto la cassa integrazione Covid all’epoca della pandemia. Ma alcuni dipendenti del gruppo, formalmente in “cassa” a zero ore con gli aiuti Inps, continuavano a lavorare a orario pieno. Tutto questo è accaduto almeno sino a novembre 2021. E nonostante il problema fosse noto a Visibilia e Dimitri Kunz, compagno della Santanchè, subentratole ai vertici aziendali a fine 2021. Dopo le varie richieste di chiarimento i manager di Visiblia hanno risposto al lavoratore di stare in silenzio. 

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