venerdì 25 agosto 2023

Il disastro annunciato: l’80% dei ghiacciai delle Alpi si scioglierà entro il 2060

Reso noto il bilancio della prima parte della spedizione congiunta di Greenpeace Italia e del Comitato glaciologico italiano

Un'immagine della spedizione di Greenpeace e CGI 

sul ghiacciaio dei Forni

 (ansa)


Entro il 2060 fino all'80% dei ghiacciai alpini italiani rischia di scomparire, aggravando la siccità». Questo il bilancio della prima parte (appena conclusa) della spedizione congiunta di Greenpeace Italia e del Comitato glaciologico italiano (Cgi) su due dei maggiori ghiacciai italiani, quello dei Forni, in Alta Valtellina, nel Parco nazionale dello Stelvio, e quello del Miage (prevista per fine agosto), in Valle d'Aosta, appartenente al gruppo del Monte Bianco. Con la prima tappa, dal 21 al 24 agosto, al ghiacciaio dei Forni ha messo in evidenza come questo ghiacciaio - afferma Guglielmina Diolaiuti, glaciologa e docente dell'università degli Studi di Milano, componente del Cgi - stia «perdendo il 50% in più di spessore per fusione rispetto al 2022. Nella zona più bassa della lingua glaciale non coperta da detrito, le nostre misurazioni di questi giorni hanno segnalato la perdita di 37 centimetri di spessore di ghiaccio in appena quattro giorni, un dato decisamente superiore alla media, che di solito era di 6 centimetri al giorno».

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