martedì 16 gennaio 2024

Pensionato torna a lavorare per aiutare il cugino e guadagna 280 euro in un mese: ora dovrà pagarne 19mila all'Inps

Angelo Menapace, ex panettiere di Tuenno (Trento), si trova nel mezzo di una situazione a suo dire paradossale: l'Inps gli ha chiesto 19mila euro per aver svolto un lavoro dopo essere andato in pensione. Per il 67enne, che ora fa ricorso, è una vicenda «kafkiana, senza precedenti non solo in Italia ma forse nel mondo».

In quel frangente, l'uomo avrebbe guadagnato solo 280 euro per aiutare il cugino nel mese di agosto, nel 2021. Non un lauto compenso, che l'ex paniettiere pensava di poter percepire nonostante si fosse ritirato grazie a "Quota 100" a 63 anni, riporta l'Adige.

La storia

I guai per Angelo Menapace hanno inizio nell'agosto 2021, quando il cugino, gestore di una pescheria, gli chiede un aiuto nel negozio. «Era disperato», ha raccontato Menapace, «all'inizio ero restio, ma vedendo la sua situazione ho accettato, ma a una condizione: mettermi in regola».

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