sabato 10 febbraio 2024

Città a rischio desertificazione: dal 2012 chiuso un negozio su cinque

Cambia radicalmente l'offerta commerciale: meno distributori di benzina, librerie e negozi di mobili è boom di strutture ricettive, farmacie e negozi di tecnologia. Il Nord-Est l'area più penalizzata

Le librerie, i negozi di mobili e di abbigliamento fanno posto sempre più spesso a farmacie, negozi di telefonia e computer e soprattutto strutture ricettive alternative agli alberghi. In dieci anni è cambiato il volto delle attività commerciali all'interno dei centri abitati. Un quinto dei negozi ha abbassato la saracinesca per sempre, per far posto ad un'attività di tipo differente. Una strage certificata dall'analisi "Demografia d'impresa nelle città italiane", realizzata dall'Ufficio Studi di Confcommercio con il centro studi Guglielmo Tagliacarne che registra una "sempre più preoccupante" desertificazione commerciale delle città. La riduzione di attività commerciali è più accentuata nei centri storici che nelle periferie. Sono 111 mila i punti vendita al dettaglio chiusi che non sono stati sostituiti e 24 mila l'attività di commercio ambulante perdute. 

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