Giorgia Meloni è indagata per favoreggiamento e peculato per il caso Almasri. Avviso di garanzia anche per Piantedosi, Nordio e Mantovano
Ad annunciarlo la stessa premier sui social: «Non sono ricattabile, non mi faccio intimidire»
La premier Giorgia Meloni è indagata dalla procura di Roma per favoreggiamento e peculato per il rimpatrio del Comandante della prigione libica di Mittiga, Osama Njeem Almasri.
Lo ha comunicato lei stessa sui social.
L'annuncio social
«La notizia è questa», ha detto Meloni in un video. «Il procuratore della repubblica Lo Voi, lo stesso del - diciamolo - fallimentare processo a Matteo Salvini per sequestro di persona, mi ha appena inviato un avviso di garanzia per i reati di favoreggiamnto e peculato in relazione al relazione alla vicenda del rimpatrio del cittadino libico Almasri; avviso di garanzia che è stato inviato anche ai ministri Nordio, Piantedosi e Mantovano».
Secondo Meloni, all'origine dell'indagine c'è la denuncia dell'avvocato «Luigi Li Gotti, ex politico di sinistra, molto vicino a Romano Prodi, conosciuto per aver difeso pentiti del calibro di Buscetta, Brusca e altri mafiosi».
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