Le vacanze natalizie si concluderanno lunedì con una nuova perturbazione di stampo atlantico, che riporterà la pioggia su diverse nostre regioni, a cominciare da quelle del Nord. La primissima perturbazione del 2025 ha già attraversato nelle scorse ore l’Italia, soprattutto il Centro-Sud, portando piogge sparse e qualche acquazzone, seppur senza particolari sbalzi termici.
Già nel corso di questa domenica, le nubi aumenteranno su gran parte del Centro-Nord, specie al Nord-Ovest, dove si manifesteranno locali precipitazioni, soprattutto su Liguria, alta Toscana, alto Piemonte e Valle d’Aosta.
L’instabilità crescerà ulteriormente lunedì 6 gennaio, con piogge diffuse su buona parte del Nord-Ovest e lungo l’arco alpino, dove però nevicherà in alta quota, principalmente oltre i 900-1000 m di altitudine. La quota neve sarà piuttosto alta a causa del richiamo sciroccale, che sferzerà gran parte d’Italia, facendo inevitabilmente impennare le temperature. Addirittura, al Meridione e sulle isole maggiori, si prevedono massime fino a 18 o addirittura 20 °C, come ad esempio sulla Sicilia orientale e sulla Calabria ionica.
Ancora maltempo è previsto per martedì 7 gennaio su buona parte del Nord e sulle regioni tirreniche, ma la neve continuerà a scendere solo in montagna, con la sola eccezione del Piemonte e della Valle d’Aosta, dove la quota neve potrebbe improvvisamente precipitare portandosi in bassa collina (da confermare).
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