giovedì 9 ottobre 2014

I Giganti della Sardegna: una nuova eccezionale scoperta archeologica taciuta praticamente da tutta la stampa nazionale. Perché?

Una scoperta straordinaria: i Giganti

Solo perché ero in Sardegna pochi giorni fa, mi sono trovato d’improvviso a respirare l’aria delle più grandi scoperte archeologiche: presso il Monte Prama sono venuti in questi giorni alla luce alcuni manufatti, tra cui statue di pugilatori di fattura nuragica che destano ammirazione per le insolite fattezze.
Nella penisola del Sinis, in provincia di Oristano, il museo archeologico di Cabras riunisce parte di questa straordinaria raccolta di cui potete vedere alcune immagini; un’altra parte si trova al museo di Cagliari e altri reperti a Sassari.

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Mi meraviglia molto che la stampa nazionale non ne abbia praticamente parlato mentre in Sardegna molti sono elettrizzati dalla scoperta. Ma conosciamo bene, purtroppo, il meccanismo secondo cui il decadente giornalismo italiano si dedica al gossip o alla politica del più basso livello trascurando le cose veramente importanti e offrendo notizie molto spesso pilotate o arbitrariamente orbate.
Basterebbe una bella notizia on line in prima pagina da condividere con i principali media internazionali per far accorrere a frotte turisti da tutto il mondo ansiosi di ammirare i nuovi ritrovamenti: ho raccolto questa lamentela presso molti abitanti della zona del Sinis, delusi perché nessuno, al di fuori di loro, conosce ciò che sta avvenendo nel sito di scavo del Monte Prama, mentre i tombaroli continuano a visitare in notturna l’area nonostante siano stati presi provvedimenti per una regolare sorveglianza.


Perché i Giganti sono così importanti?

Nonostante siano state trovate statue di giganti già dal 1974 (rimaste per quasi quarant’anni nascosti negli scantinati del  museo di Cagliari per mancanza di fondi), il ritrovamento dei giorni scorsi ha la particolarità di essere un pezzo unico, un gigante quasi intero, a parte testa e piedi: si tratta di un pugilatore scolpito in un unico blocco ed è differente da tutti gli altri già venuti alla luce per la posizione del braccio guantato che non è sul capo, come per le altre statue, ma lungo i fianchi.

Diciamo subito che malgrado il nome le statue non sono poi così grandi, diciamo sui due metri, ma come potete vedere dalle immagini che abbiamo scattato ai pugilatori e agli arcieri in mostra al Museo Archeologico di Cabras, hanno una particolare fattura degli occhi che li rende insoliti e non facilmente classificabili.

 
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 La particolare fattura del viso dei Giganti: notevole il realismo dei capelli raccolti a treccia sui lati, l’insolita scolpitura delle narici a solchi e soprattutto gli occhi.

Perché gli artisti nuragici hanno voluto donare alle statue questi occhi così particolari?
Sono occhi che colpiscono, sembrano ipnotici, ti inducono a riflettere sulle motivazioni di una tale scelta stilistica, come è successo a me mentre ne parlavo con alcuni esperti e la guida del museo di Cabras.

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