I Giganti della Sardegna: una nuova eccezionale scoperta archeologica taciuta praticamente da tutta la stampa nazionale. Perché?
Una scoperta straordinaria: i Giganti
Solo perché ero in Sardegna pochi giorni
fa, mi sono trovato d’improvviso a respirare l’aria delle più grandi
scoperte archeologiche: presso il Monte Prama sono venuti in questi
giorni alla luce alcuni manufatti, tra cui statue di pugilatori di
fattura nuragica che destano ammirazione per le insolite fattezze.
Nella penisola del Sinis, in provincia di
Oristano, il museo archeologico di Cabras riunisce parte di questa
straordinaria raccolta di cui potete vedere alcune immagini; un’altra
parte si trova al museo di Cagliari e altri reperti a Sassari.
Mi meraviglia molto che la stampa nazionale non ne abbia praticamente
parlato mentre in Sardegna molti sono elettrizzati dalla scoperta. Ma
conosciamo bene, purtroppo, il meccanismo secondo cui il decadente
giornalismo italiano si dedica al gossip o alla politica del più basso
livello trascurando le cose veramente importanti e offrendo notizie
molto spesso pilotate o arbitrariamente orbate.
Basterebbe una bella notizia on line in
prima pagina da condividere con i principali media internazionali per
far accorrere a frotte turisti da tutto il mondo ansiosi di ammirare i
nuovi ritrovamenti: ho raccolto questa lamentela presso molti abitanti
della zona del Sinis, delusi perché nessuno, al di fuori di loro,
conosce ciò che sta avvenendo nel sito di scavo del Monte Prama, mentre i
tombaroli continuano a visitare in notturna l’area nonostante siano
stati presi provvedimenti per una regolare sorveglianza.
Diciamo subito che malgrado il nome le statue non sono poi così grandi, diciamo sui due metri, ma come potete vedere dalle immagini che abbiamo scattato ai pugilatori e agli arcieri in mostra al Museo Archeologico di Cabras, hanno una particolare fattura degli occhi che li rende insoliti e non facilmente classificabili.

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Perché i Giganti sono così importanti?
Nonostante siano state trovate statue di
giganti già dal 1974 (rimaste per quasi quarant’anni nascosti negli
scantinati del museo di Cagliari per mancanza di fondi), il
ritrovamento dei giorni scorsi ha la particolarità di essere un pezzo
unico, un gigante quasi intero, a parte testa e piedi: si tratta di un
pugilatore scolpito in un unico blocco ed è differente da tutti gli
altri già venuti alla luce per la posizione del braccio guantato che non
è sul capo, come per le altre statue, ma lungo i fianchi.
Diciamo subito che malgrado il nome le statue non sono poi così grandi, diciamo sui due metri, ma come potete vedere dalle immagini che abbiamo scattato ai pugilatori e agli arcieri in mostra al Museo Archeologico di Cabras, hanno una particolare fattura degli occhi che li rende insoliti e non facilmente classificabili.

La
particolare fattura del viso dei Giganti: notevole il realismo dei
capelli raccolti a treccia sui lati, l’insolita scolpitura delle narici a
solchi e soprattutto gli occhi.
Perché gli artisti nuragici hanno voluto donare alle statue questi occhi così particolari?
Sono occhi che colpiscono, sembrano
ipnotici, ti inducono a riflettere sulle motivazioni di una tale scelta
stilistica, come è successo a me mentre ne parlavo con alcuni esperti e la guida del museo di Cabras.Continua qui
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