martedì 1 novembre 2016

Acchiappafantasmi italiani a caccia di Anomalie

Giap Roma, passione per il paranormale, boom di richieste persino dai musei

(di Alessandra Magliaro) - Si definisce ‘Ghost stimulator’, avverte eventuali manifestazioni anomale intorno senza strumentazioni, le ‘riceve’ sul proprio corpo. E’ Paolo Pulcini, classe 1976 e con altri quattro investigatori fa parte del Giap: Gruppo investigativo attività paranormali di Roma.

 

Credere o non credere: benvenuti nel campo delle ‘anomalie’, quei fenomeni che sembrerebbero sfuggire a spiegazioni razionali. E’ un campo che in tutto il mondo raccoglie da anni grande interesse, furibonde passioni e altrettanti scetticismi. Una foto con un’ombra: è un fantasma? Un parente dell’al di là? Una presenza antica che abita il luogo? I canali tematici televisivi sono pieni di programmi sul tema, format americani talmente spettacolarizzati da aumentare il dubbio sulla veridicità delle prove.
Questa è la storia di uno dei tanti gruppi italiani che indagano, 4 o 5 le formazioni storiche come il Ght ghost hunters team, ma di nuove squadre ne nascono continuamente di nuove anche se poi andare avanti non è facile.

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