lunedì 6 marzo 2017

Il delitto dell'uomo in blu

Il corpo di Christa Wanninger, una giovane ragazza tedesca di 23 anni, trafitto da venti coltellate, viene trovato il 2 maggio del 1963 a Roma, al quarto piano di uno stabile in via Emilia, a pochi passi da via Veneto e proprio sull'ingresso dell'abitazione di una amica della vittima, Gerda Hoddap. Per anni viene ricercato, quale responsabile del delitto, un misterioso ''uomo in blu'', incontrato da diversi inquilini mentre scendeva le scale. 

Dieci mesi dopo il delitto, quando le indagini non riescono ad avere uno sbocco, un giornalista del quotidiano Momento sera, riceve una telefonata da uno sconosciuto, poi identificato per il pittore Guido Pierri, che gli offre clamorose rivelazioni sul delitto in cambio di cinque milioni di lire.
Pierri viene fermato dalla polizia ed accusato di tentativo di estorsione. Nella sua abitazione, durante una perquisizione, viene però trovato un diario sul quale era stato descritto un delitto che aveva straordinari punti di coincidenza con l'uccisione della Wanninger. Ma per il momento il pittore viene giudicato e condannato soltanto per il tentativo di estorsione. 

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