mercoledì 14 novembre 2018

Antico Egitto, mummie di decine di gatti e rari scarabei scoperte in tombe millenarie

Il Ministero delle Antichità egiziano ha annunciato di aver scoperto un grande numero di tesori archeologici custoditi all’interno di 7 tombe, rinvenuti nella necropoli di Saqqara a sud del Cairo. Tra gli altri, i resti mummificati di decine di gatti e quelli rarissimi di scarabei, centinaia di amuleti dedicati a diverse divinità, statue in bronzo e legno e due mummie.


Rarissimi scarabei e decine di gatti mummificati sono stati scoperti all'interno di alcune tombe dell'Antico Egitto, risalenti a circa 2.500 anni fa. Dal complesso piramidale di King Userkaf sito nella necropoli di Saqqara – annessa alla capitale dell'Antico Regno Menfi – sono emersi anche numerosi altri tesori archeologici, come statue di bronzo e legno, amuleti, mummie e sarcofagi decorati. Alcuni di questi reperti sono stati trovati in tombe più recenti.

Ad annunciare le straordinarie scoperte il Ministero delle Antichità egiziano, che ha anche organizzato una conferenza stampa – alla quale hanno partecipato ambasciatori di tutto il mondo – per sottolinearne l'importanza storica.


Gli antichi egizi erano soliti mummificare gli animali come offerte religiose, in particolar modo quelli considerati sacri come gli ibis, i coccodrilli, i cani e i gatti, tanto che si stima che furono sottoposti al trattamento decine di milioni di essi. Ma la scoperta di una collezione di scarabei è davvero straordinaria: “Lo scarabeo mummificato è qualcosa di veramente unico, è qualcosa di veramente raro”, ha commentato il dottor Mostafa Waziri, Segretario generale del Supremo Consiglio delle Antichità.

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