Super green pass, opinioni diverse tra i ristoratori. Ma prevalgono i favorevoli: “Importante non chiudere di nuovo”
I ristoratori della provincia spezzina sono tendenzialmente favorevoli all’introduzione di un green pass a due marce per i clienti, se questo consentirà di evitare chiusure delle attività che colpirebbero tutti. Non mancano però i contrari, coloro che ritengono la scelta una inutile discriminazione, se non addirittura sbagliata anche sotto il profilo epidemiologico.
Il governo è pronto a varare a inizio dicembre il super green pass. Vuol dire che soltanto chi è vaccinato potrà andare nei bar, ristoranti, palestre, piscine, cinema, teatri, musei. Tutte le attività ricreative saranno off limits per chi non è immunizzato. Salvare il Natale è l’obiettivo che Draghi ha annunciato di voler perseguire introducendo nuove restrizioni per i non vaccinati, mentre l’ennesima ondata sta facendo volare i numeri e sta preoccupando il Paese e tutta l’Europa. E l’efficacia dei vaccini è una variabile non più in discussione, al contrario dei risultati dei tamponi. Se quelli antigenici non sembrano avere un’attendibilità al 100%, su quelli molecolari si sta pensando di ridurre la loro validità a 48 ore, in quanto nelle 72 ore attualmente richieste, secondo gli scienziati, ci sarebbe il rischio di potersi infettare senza accorgersene. Per i test rapidi, invece, la durata potrebbe scendere a 24 ore (non più 48).
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