Potrebbero esserci persone "intrappolate all'interno della nave". Operazioni di spegnimento delle fiamme, sforzi in atto per evitare che la nave affondi
Si continua a operare in mare aperto attorno al relitto della Euroferry Olympia per cercare superstiti, per scongiurare il rischio di inquinamento e per spegnere gli ultimi focolai sul traghetto andato a fuoco venerdì notte tra la Grecia e l'Italia, poche miglia a nord dell'isola di Corfù.
Ma col trascorrere delle ore si riducono le speranze di trovare in vita i passeggeri che ancora mancano all'appello.
Sono 12 le persone (tre cittadini greci, sette bulgari, un lituano e un turco) che erano tra le 290 censite nelle liste di imbarco, ma che non sono tra quelle salvate dal rogo della nave.
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