domenica 27 febbraio 2022

Indagato a Brescia 'l'architetto di Putin', nascosti 50 milioni al fisco

Sequestrati l'elicottero personale e quadri di Picasso e Cezanne

Per perquisire a fondo la sua lussuosa villa bresciana, gli uomini della Guardia di Finanza hanno impiegato due giorni.

Dentro hanno trovato tele di Picasso, Cezanne, Kandinsky, De Chirico e Fontana.

Ora tutte sotto sequestro. Come una buona fetta del patrimonio di Lanfranco Cirillo, imprenditore di 63 anni, nato a Treviso ma dagli anni '90 residente in provincia di Brescia e conosciuto come "l'architetto di Putin" e di altri 44 oligarchi russi. Ci sarebbe anche la sua firma sul progetto del "palazzo d'Inverno" sul promontorio che si affaccia sul Mar Nero. Lui ha sempre smentito, Putin anche - ma il presidente in persona gli aveva conferito nel 2014 la cittadinanza russa -, ma il progetto resta avvolto nel mistero. Ora Cirillo è finito sotto inchiesta per reati fiscali.

Il pm Bresciano Erica Battaglia - lo stesso magistrato che continua a chiedere il sequestro di 59 milioni di euro per il patron della squadra di calcio della città Massimo Cellino - contesta all'architetto di Putin i reati di infedele dichiarazione dei redditi, autoriciclaggio e violazione del codice a tutela dei beni culturali. Dal 2013 al 2019, Cirillo avrebbe sottratto al Fisco un imponibile pari a 50 milioni di euro e riciclato i proventi dell'evasione.

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