Putin ha stanziato l'esercito nel Donbass e le milizie ucraine denunciano la morte di due soldati per mano dei separatisti.
Dopo aver riconosciuto le Repubbliche autoproclamate di Luhansk e Donetsk, il presidente della Russia Vladimir Putin ha ordinato l’entrata delle truppe nella regione del Donbass. Un atto previsto esplicitamente nel suo decreto che formalmente ha l’obiettivo di “mantenere la pace” ma di fatto sembra chiudere la porta ai tentativi di mediazione avviati dai principali leader europei.
Ucraina-Russia, esercito nel Donbass
Testimoni presenti nella regione a Est dell’Ucraina hanno infatti riferito del moltiplicarsi di carri armati e militari che si spostano attraverso la città di Donetsk controllata dai separatisti. Una situazione che rende sempre più difficile la strada diplomatica tanto che l’ONU, dopo aver deplorato la scelta della Russia, ha fatto sapere che il rischio di un grande conflitto ora è reale.
Intanto, secondo l’esercito ucraino, durante un bombardamento dei filo-russi sarebbero stati uccisi due soldati e ne sarebbero stati feriti altri dodici.
Le milizie huianno dichiarato di aver registrato 84 diversi casi di bombardamenti da parte dei separatisti, accusati di aver aperto il fuoco su 40 insediamenti lungo la linea del fronte.
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