Tante occasioni per la squadra di Mancini, che spreca troppo. Trajkovski fa esultare la Macedonia del Nord
Addio Mondiale, addio Europeo, addio tutto. Un assedio tanto generoso quanto inutile, improbabile, impreciso, e al 47’ del secondo tempo, quando ormai tutti aspettano i supplementari, dopo l’ennesima partita in cui non sappiamo più vincere, ecco che succede quello che avevamo temuto per tutta la gara: palla a Trajkovski, l’ex di Palermo, e botta incredibile da oltre venti metri con Donnarumma colpevole e l’Italia ormai sulle ginocchia. Italia-Macedonia 0-1. È finita l’avventura, l’Italia non c’è più, il gioco di Mancini non esiste più, e forse si possono salvare Bastoni, Verratti, un po’ Florenzi e Raspadori. Il resto no. Inguardabili Immobile e Insigne, male Mancini, male Barella, Jorginho lontanissimo da quello che era. Meritiamo di stare fuori dal Mondiale. La Macedonia va a giocarsi lo spareggio con il Portogallo. Noi di nuovo nell’apocalisse. Sfortunati, un po’, ma non basta.
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