Secondo diversi studiosi sta avvenendo un "salto" dalla disinformazione anti-vaccinista a quella in sostegno a Putin, che si nutre della diffidenza verso i governi e i media tradizionali
All’interno delle bolle di disinformazione, il passaggio dalle teorie complottiste sul coronavirus a quelle pro-Cremlino riguardo all'invasione dell'Ucraina a quanto pare è stato breve. È quanto emerge da un’analisi comparata, al momento nella sua fase iniziale, dei canali di “informazione alternativa” in diversi Paesi occidentali. Il copione delle teorie del complotto è sempre lo stesso: la verità viene censurata a livello statale per mantenere il controllo sulle persone, tramite la diffusione di menzogne tanto sui vaccini anti-Covid quanto su quello che starebbe accadendo realmente in Ucraina.
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