Il suo corpo è stato trovato all'interno di una fossa comune nella città che è diventata il simbolo delle atrocità della guerra
Uccisa a soli 16 anni con un colpo alla testa dopo essere stata stuprata. È questa l'ultima accusa di atrocità che sarebbe stata compiuta dalle truppe russe a Bucha. Il corpo dell'adolescente ucraina Karina Yershova è stato identificato e si presume che sia stata violentata, colpita alla nuca e gettata in una fossa comune.
In tutto nella città sarebbero stati trovati più di 400 corpi di persone uccise da quando i soldati di Vladimir Putin l'hanno lasciata all'inizio del mese.
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