"C'è chi scappa semplicemente perché si oppone alla guerra, ultimamente anche molti uomini che non volevano andare a combattere dopo la mobilitazione annunciata".
"Ci sono giornalisti che fuggono perché hanno perso il lavoro, c'è chi scappa semplicemente perché si oppone alla guerra e al presidente Vladimir Putin e ultimamente anche molti uomini che non volevano andare a combattere dopo la mobilitazione annunciata in settembre".
Eva Roporot è un'accademica di Mosca trentenne e lavora presso la sede di Istanbul dell'Arca di Noè, associazione non profit fondata da dissidenti russi e finanziata da donazioni, che si occupa di aiutare i fuggitivi nei Paesi in cui arrivano.
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