Associazioni in allarme dopo il rialzo di 10 centesimi previsto dal Governo Meloni con il decreto dello scorso 23 novembre
Dicembre inizia con una cattiva notizia per gli automobilisti: da oggi, infatti, benzina più cara. Dalla mezzanotte si è dimezzato lo sconto sui carburanti con l’aumento delle accise su benzina, gasolio e Gpl: un rialzo di 10 centesimi previsto dal governo Meloni con il decreto Accise dello scorso 23 novembre.
Benzina, più cara da mezzanotte
Ma il rincaro sui rifornimenti sarà maggiore: se si considera che sulle accise si applica anche l’Iva al 22%, l’aumento del prezzo alla pompa per benzina e diesel sarà di 12,2 centesimi al litro. E per le casse dello Stato il rialzo delle accise si tradurrà in un gettito di 317 milioni di euro in più solo nel mese di dicembre.
A fare il calcolo è Assoutenti che stima gli effetti del dimezzamento del taglio sulle accise per l’erario considerando una media di due pieni mensili a famiglia. E marciando al ritmo di 317 milioni in più al mese, in un anno finiranno nelle casse dello Stato circa 3,8 miliardi in più.
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