In circolazione sui social filmati di decapitazioni di prigionieri ucraini. Militari e mercenari di Mosca li tengono sui telefonini o li fanno girare per intimidire il nemico. Una tecnica già usata dall'Isis
KRAMATORSK - Il filmato è simile ai video che lo Stato islamico diffonde in rete da anni come parte della sua propaganda per terrorizzare i nemici. Il prigioniero potrebbe essere un volontario di un paese ex sovietico, a giudicare dalle frasi in russo dette da uno dei due soldati: “Lavori per altri, ora mandiamo la tua testa a Kiev”.
Continua qui
Commenti
Posta un commento