sabato 29 aprile 2023

Lavoro, Cgil: "Tra 20 anni 6,9 milioni di lavoratori in meno, servono più migranti"

Report della Fondazione Di Vittorio: "Aumentare di 150mila in più all'anno per ridurre il calo previsto"

Nel 2043 la popolazione in età da lavoro, quella tra i 15 e i 64 anni sarà inferiore di 6,9 milioni di persone. Per mitigare almeno parzialmente la diminuzione della popolazione totale e ridurre il calo previsto della popolazione in età attiva, servirebbe aumentare l’attuale saldo migratorio di almeno +150mila persone all’anno. Questo dispiegherebbe effetti positivi sul Pil, sul bilancio pubblico, sul rafforzamento dell’offerta di lavoro a fronte "di moderati cambiamenti della composizione della popolazione: in 20anni la quota attuale di stranieri pari all'8,6%, sul totale dei residenti in Italia, passerebbe a circa l’11-13%. Numeri non dissimili da quelli di altri partner europei: in Germania la quota di stranieri è al 14%, 17,1% in Austria, 11,7% in Spagna, 9% nel Regno Unito, 8,2% in Svezia e il 7,7% in Francia.

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