Mancini senza scuse: nel suo addio il vento del cinismo

Il calcio italiano segna uno dei suoi punti più bassi. Si può lasciare una panchina ma non così, perché l'azzurro è di tutti gli italiani

Mancini non ha scuse, non si scappa dalla Nazionale. Si può lasciare una panchina all’improvviso, anche quella azzurra, ma non così, con una semplice mail, fregandosene di chiunque: tifosi, appassionati, compresi le italiane e gli italiani che al pallone non sono interessati, ma all’Italia lo sono eccome. Perché la Nazionale è di tutti. Soffia forte nel calcio il vento del cinismo, del denaro assunto come unico valore, assoluto e distruttivo: il rispetto degli accordi, dei contratti, della parola data, non esiste. 

Continua qui


Mancini c.t. dell'Arabia, i dettagli dell'offerta: proposto un triennale da 40 milioni l'anno



Commenti