Fagioli: "Ho chiesto soldi a Gatti e Dragusin. Le lacrime col Sassuolo? Pensavo ai 3 milioni di debiti"
Le parole del centrocampista bianconero al procuratore federale Chiné: "Ho iniziato a scommettere a Tirrenia nel 2021. Mi minacciavano di spezzarmi le gambe"
“All’inizio un calciatore, avendo molto tempo libero (…) finisce con il provare l’ebrezza della scommessa per vincere la noia. Con il passare del tempo diventa un’ossessione”. In alcuni passaggi della sua deposizione al procuratore federale Giuseppe Chiné, Nicolò Fagioli ricostruisce le sue scommesse nel calcio: “Ho iniziato a scommettere a Tirrenia nel ritiro della Nazionale Under 21”. Spiega come in un primo momento si trattasse solo di “divertimento”. Col tempo però “mi sono trovato in condizione di stress determinato dai debiti”. Il periodo più brutto “lo passai a marzo-aprile 2023 (…) durante Sassuolo-Juventus feci un errore tecnico e fui sostituito”, le lacrime in panchina “pensando ai miei debiti delle scommesse”.
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