Il Frecciarossa comincia ad accumulare ritardo dopo la partenza da Roma. E dallo staff del ministro cercano l’ad dell’azienda
ROMA — È bastato un treno non arrivato in orario a mandare in cortocircuito il governo di Fratelli d’Italia. La storia del Frecciarossa Torino-Salerno che si è fermato a Ciampino, raccontata ieri dal Fatto Quotidiano, per come è oggi possibile ricostruirla è infatti un pasticcio che coinvolge esecutivo, maggioranza ed aziende partecipate: un ministro che usa i treni come fossero un’auto blu.
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