Da Campobasso al Canada, l'amore per la lotta, il cambio di nome, la popolarità con il wrestling, una famiglia per cui stravede, un finale di carriera che non lo soddisfa, delle frequentazioni pericolose. Finché un giorno non lo trovano morto. E dietro quei sette colpi di pistola ci sono tante presunte verità
Adolfo aveva avuto tante serate di gloria, ma il 10 marzo del 1993 se ne sta sul divano di casa sua e pare quella perfetta. Sua moglie Diane è andata ad accompagnare la figlia a danza, il salotto luccica come tutta la casa, una villa bellissima nel sobborgo più chic di Montreal, in tv c'è l'hockey e i suoi Canadiens stanno distruggendo i New York Islanders. La tv è ancora accesa quando poco dopo mezzanotte Diane torna a casa, porta la bimba in camera e torna in salotto pensando che il marito si fosse addormentato sul divano.
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