sabato 16 marzo 2024

Peste suina nei cibi etnici, positivo un campione su quattro

A febbraio ha fatto notizia il ritrovamento del virus della peste suina africana (PSA) in una partita di salsicce in un negozio etnico di Udine e in prodotti a base di carne in un magazzino di una ditta cinese di Bologna (leggi qui il nostro articolo sulla PSA nelle salsicce). Un caso simile è stato scoperto nel padovano. Ora sappiamo che non si è trattato di casi isolati. Su 300 campioni di prodotti prelevati da negozi etnici di tutta Italia, molti etichettati con ideogrammi cinesi, 81 erano positivi. Più di un prodotto su quattro (27%) conteneva DNA del virus della peste suina africana. Come si è arrivati a questa scoperta? E cosa comporta tutto ciò? Andiamo con ordine.

I controlli nei negozi etnici

La vicenda ha inizio quando, nel dicembre 2023, il Dipartimento di prevenzione dell’ASL di Napoli segnala il ritrovamento di prodotti alimentari etnici di origine animale importati illegalmente in Italia, nell’ambito dei controlli sulla filiera della carne suina stabiliti dalla quinta ordinanza del Commissario straordinario alla PSA. Le analisi dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZSUM) hanno scoperto che questi prodotti erano positivi al virus della peste suina.

(...)

Non è tutto. Questi prodotti, apparentemente di origine cinese, avevano spesso etichette scorrette o addirittura false. I controlli hanno rilevato, infatti, la presenza di carne in prodotti etichettati come vegani o a base vegetale, che in realtà contenevano maiale, manzo e pollo. 

Continua qui


Nessun commento:

Posta un commento

Meteo: temperature in forte risalita, ma ecco il maltempo del 1° Maggio!

Impennata delle temperature da domenica, poi nuova ondata di maltempo nel giorno meno ideale! La lunga fase di  instabilità  e clima  freddo...