Pogacar, che meraviglia! Riprende Quintana a 2 km dall'arrivo e trionfa a Livigno

Lo sloveno protagonista di un'azione da assoluto dominatore sulla salita finale. Quarta vittoria di tappa, Giro d'Italia sempre più in cassaforte: Tadej ha 6’41” su Thomas secondo


Sulle strade della leggenda, nella tappa più lunga del Giro con il Mortirolo (montagna Pantani) e l’arrivo inedito sulla pista di sci del Mottolino a Livigno a 2385 metri di quota, c’è una freccia rosa che illumina le Alpi e sigilla definitivamente il Giro d’Italia. Tadej Pogacar compie l’impresa in maglia rosa che tutti gli appassionati si attendevano, come avevano fatto nell’ultimo decennio soltanto Vincenzo Nibali nella tormenta di neve della Tre Cime di Lavaredo nel 2013 e Egan Bernal a Cortina nel 2021, entrambi in rosa. Il fenomenale sloveno della Uae Emirates trionfa in vetta a Livigno nella 15a tappa del Giro d’Italia, Manerba del Garda-Livigno, km 222 e 5400 metri di dislivello, la più lunga e dura della corsa rosa. In 15 km di salita e discesa, recupera 2’39” al coraggioso fuggitivo Steinhauser, via via riprende una decina di corridori, raggiunge a 2 km dall’arrivo un vincitore di Giro (2014) come il colombiano Nairo Quintana, prima di svoltare a sinistra verso l’ultimo chilometro al 19% ed esaltarsi in una delle sue più grandi imprese. A bordo strada, tra la neve, decine di migliaia di tifosi accolgono con un tifo incredibile il più forte corridore dall’era di Eddy Merckx, al quale deve essere paragonato. All’arrivo, Pogacar vince con 29” su Quintana, terzo Steinhauser a 2’31”, quarto Bardet a 2’46”, quindi Martinez e Thomas a 2’50”, Zana a 3’35”. 

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