Da settimane chi si sposta subisce fortissimi ritardi e cancellazioni, ma per il ministro dei Trasporti la colpa è dei tecnici, dell'Europa e persino dei passeggeri
Nelle lunghe giornate afose in cui migliaia di passeggeri, da Nord a Sud, erano costretti ancora una volta a viaggiare in condizioni al limite della sopportazione a causa dei pesanti ritardi dei treni e degli aerei, le pagine social del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, erano pieni di post sulle Olimpiadi di Parigi: dalle critiche feroci alla cerimonia di apertura, agli attacchi conditi di fake news sulla pugile Imane Khelif (definita "un trans"), dalla celebrazione delle medaglie d'oro degli atleti italiani a quella del campione del tennis Novak Djokovic, rimasto nel cuore dei no vax. A interrompere la solita propaganda, qualche sporadico sopralluogo in alcuni cantieri, dalla stazione Termini di Roma all'Autodromo di Monza. Continua qui
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