Manovra, ecco i nuovi tagli alle pensioni: sforbiciate a partire dai 1.650 euro

Scure sugli assegni più alti: così il governo risparmia un altro miliardo di euro che si sommano ai 10 del 2023-24. Protesta la Cgil: basta fare cassa sui pensionati

ROMA. Se il governo, come del resto ha già confermato la stessa Giorgia Meloni, replicherà il meccanismo già introdotto l’anno passato le pensioni degli italiani l’anno prossimo verranno alleggerite di un altro miliardo di euro. Che si sommano ai 10 miliardi tolti quest’anno per effetto del recupero ridotto dell’inflazione disposto con la legge di Bilancio approvata a fine 2023.

«Il governo torna nuovamente a colpire le pensioni per fare cassa» denuncia Lara Ghiglione, segretaria confederale della Cgil, secondo la quale le proposte che stanno circolando nelle ultime settimane destano grande preoccupazione. «Dopo aver peggiorato la legge Monti/Fornero con le ultime due leggi di bilancio, eliminando qualsiasi flessibilità in uscita, si profilano nuovi tagli per il 2025» spiega la sindacalista».

La nuova manovra

Dopo aver ridotto in maniera pesante la rivalutazione per il 2023 e il 2024 il governo sta infatti pensando di colpire nuovamente i trattamenti pensionistici superiori a quattro volte il minimo, vale a dire pensioni appena superiori a 1.650 euro nette, che rileva la Cgil sono tutt’altro che pensioni ricche generando «perdite enormi che si accumulano nel tempo e non sono più recuperabili per i pensionati e le pensionate che hanno lavorato per una vita e che continuano a sostenere questo Paese, pagando tasse e contributi».

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