
I Templari furono un ordine monastico-cavalleresco (cioè erano allo stesso tempo monaci e soldati) fondato nel 1119 da Hugues de Payen,
insieme ad altri otto confratelli, a Gerusalemme. Venti anni prima, il
15 luglio del 1099, i principi che avevano sottoscritto la Prima
Crociata, indetta da papa Urbano II, avevano riconquistato Gerusalemme
sottraendola ai Saraceni. Il principe Baldovino di Fiandra, fratello di
Goffredo di Buglione, divenne primo re di Gerusalemme col nome di Baldovino I.
La Terrasanta, però, continuava a rimanere terreno pericoloso per i
frequenti scontri con i Saraceni che premevano per riprendersi il Santo
Sepolcro, così, secondo le fonti storiche ufficiali, nacque l'idea della
costituzione di un ordine militare per la protezione e la difesa armata
dei pellegrini, organizzata internamente come un ordine monastico.
Baldovino, il patriarca di Gerusalemme e tutto l'alto clero appoggiarono
l'impresa e il re concesse loro di occupare le vaste scuderie ricavate
nei sotterranei della Grande Moschea di Al-Aqsa, costruita sul luogo
dove un tempo sorgeva il Tempio di Salomone. Per tale motivo, il gruppo neoformato cominciò ad essere chiamato "Cavalieri del Tempio" e quindi Cavalieri Templari. In realtà come ordine monastico vero e proprio venne approvato soltanto nel 1128, con il Concilio di Troyes,
tenutosi sotto il pontificato di papa Onorio II. A spingere il papa,
ancora restio all'idea che un monaco potesse essere abilitato a spargere
sangue, a concedere loro il riconoscimento ufficiale fu San Bernardo di Chiaravalle, allora massimo esponente dell'ordine dei Frati Cistercensi, che redasse per loro una Regola specifica mutuata da quella dei suoi confratelli. Innocenzo II,
che doveva a San Bernardo l'elezione al soglio pontificio, concesse
loro nel 1139 una prima serie d'importanti privilegi. Infine Eugenio III, nel 1147, concesse ai Templari, che già indossavano il mantello bianco, l'autorizzazione ad aggiungervi una croce rossa.
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