Putin e Lukashenko pronti a schierare le atomiche. In Ucraina si rischia un conflitto nucleare? Russia e Usa hanno 11mila testate. Basta evocarle per far salire la tensione
Il leader del Cremlino minaccia "conseguenze disastrose". Gli fa eco l'alleato Lukashenko: "Disposti a schierare le atomiche in Bielorussia". La Francia ricorda che anche la Nato è una potenza nucleare. Trump ha abbandonato nel 2019 un trattato per il disarmo e la Russia ha offerto di condividere il suo arsenale con Minsk. Come il "grande gioco atomico" aiuta a spiegare la crisi attuale
“Sconfitta e conseguenze disastrose”. E’ quello che Vladimir Putin ha promesso a chi “decidesse di attaccare il nostro paese” nel discorso di giovedì all’alba, quello che annunciava l’invasione. Non ci sono molti margini di interpretazione: il presidente russo ha minacciato una guerra atomica. Anche il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian l’ha intesa così, tanto da rispondere: “Putin deve capire che anche la Nato è un’alleanza nucleare”.
L'escalation degli annunci
Domenica mattina il leader del Cremlino ha fatto un passo avanti, ordinando alle forze di deterrenza nucleare di porsi in stato di allerta: "pronti a combattere". L'escalation - anche se solo a parole - è proseguita con il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko. Anche lui ha lanciato il suo colpo: "Siamo d'accordo con Putin di impiegare queste armi, che faranno passare ai polacchi e ai lituani la voglia di fare la guerra". Lukashenko, in una telefonata con il presidente francese Macron, ha detto di essre pronto a schierare le atomiche russe a Minsk, qualora gli Stati Uniti o la Francia piazzassero le loro in Polonia o Lituania. "Le sanzioni - ha aggiunto il presidente bielorusso - stanno spingendo la Russia verso una terza guerra mondiale.
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Guerra in Ucraina, lo spettro delle armi nucleari: gli arsenali atomici di Russia e Usa
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