Grande come mezza Valle d’Aosta, come tutta l’area metropolitana di Londra, come 5 volte l’isola di Malta. Insomma, l’iceberg che lo scorso 23 gennaio si è staccato dalla piattaforma Brunt, in Antartide è decisamente grande. Come tutta la provincia di Milano, per usare anche noi il nostro termine di paragone.
In numeri, sono circa 1550 chilometri quadrati di ghiaccio, una massa enorme i cui movimenti si erano iniziati a osservare circa una decina di anni fa: secondo quanto spiegato da Dominic Hodgson, del British Antarctic Survey, “l’evento era previsto e fa parte del comportamento naturale della piattaforma Brunt”, che è spessa circa 150 metri, e dunque non sarebbe “legato al cambiamento climatico”. Una separazione simile, che aveva coinvolto un iceberg di 1270 chilometri quadrati, si era verificata circa un anno fa.
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