La discesa dovuta a stoccaggi gas ancora elevati e consumi bassi. Il presidente Besseghini: «Sistema energetico europeo non scevro da rischi»
Dopo i rialzi registrati a fine settembre, con l’ultimo aggiornamento diffuso dall’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente, la bolletta elettrica per le famiglie ancora in tutela torna a scendere e fa segnare un calo del 10,8% nel primo trimestre 2024. È questa l’asticella indicata dall’Arera che motiva la riduzione con il ribasso del prezzo dell’energia elettrica (Pun) che, secondo le stime si attesterà sui 114 euro per megawattora nei primi tre mesi del prossimo anno. A incidere sulla discesa è un mix di fattori, a partire dalla contrazione dei consumi di gas soprattutto nel settore termoelettrico (dovuto principalmente alla ripresa della generazione del parco nucleare francese e al contributo della produzione da fonti rinnovabili) che fa il paio con una domanda di gas ancora contenuta e un livello di stoccaggi che resta poco sotto il 90% della capacità anche, e soprattutto, per via di un inverno dalle temperature non troppo rigide.
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