venerdì 3 dicembre 2021

No Vax va a fare il vaccino con un braccio in silicone per ottenere il Green Pass. L'infermiera non ci casca: denunciato

Biella, protagonista un cinquantenne: quando l'operatrice insospettita gli ha chiesto di togliersi la maglia lui l'ha implorata di chiudere un occhio. Spunta un tweet di una settimana fa con l'immagine di un busto fasullo di gomma e la scritta: "Se vado con questo se ne accorgono?" 

Per non fare il vaccino e avere lo stesso il Green Pass ha pensato l'impensabile: un braccio finto in cui farsi praticare l'iniezione. E' successo oggi, giovedì 2 dicembre, nel centro vaccinale di Biver Banca a Biella, dove è consentito l'accesso diretto, senza prenotazione, per chi decida di sottoporsi alla prima dose: un cinquantenne si è presentato con un braccio in silicone, che comprendeva la spalla col muscolo deltoide in cui infilare l'ago, pensando di poter ingannare gli operatori sanitari, raggirare il sistema e ottenere così il Green Pass senza aver realmente fatto il vaccino.

L'uomo ha seguito tutta la trafila burocratica, ha firmato il consenso davanti al medico e poi si è accomodato sulla sedia per ricevere il vaccino scoprendo la spalla. Le cose sono però andate diversamente rispetto ai suoi piani. Nonostante l’applicazione in silicone fosse molto simile alla vera pelle, il colore e la percezione al tatto hanno insospettito l’operatrice sanitaria impegnata nella vaccinazione, che ha chiesto quindi al "paziente" di mostrare per intero il proprio braccio. Una volta scoperto, l'uomo ha cercato di convincere l’operatrice a chiudere un occhio. E' stato invece denunciato ai carabinieri, con un verbale firmato da medico e operatrice, e l’Asl segnalerà il caso anche in Procura.

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giovedì 2 dicembre 2021

USA, morto il telepredicatore no vax Marcus Lamb: era positivo al Covid

Il fondatore e telepredicatore della tv americana Daystar, Marcus Lamb, è morto dopo aver contratto il Covid: l’uomo confutava l’esistenza della pandemia.

Il fondatore della tv americana DaystarMarcus Lamb, è deceduto dopo aver contratto il coronavirus: l’uomo era un famoso telepredicatore che confutava l’esistenza del Covid.

USA, morto il telepredicatore no vax Marcus Lamb: era positivo al Covid

Il cofondatore e CEO della tv conservatrice americana Daystar, Marcus Lamb, è morto all’età do 64 anni alcune settimane dopo essere risultato positivo al SARS-CoV-2.

Nel corso della pandemia, la tv conservatrice aveva contestato la reale esistenza del virus e si era ripetutamente dichiarata contraria ai vaccini anti-Covid. A questo proposito, infatti, la rete ha sempre dato ampio spazio televisivo a gruppi e attivisti no vax e no lockdown.

Daystar Television Network, istituito nel 1997 dal televangelista del Texas (USA) Marcus Lamb, si è quindi ben presto rivelato uno dei principali luoghi dediti al proliferare di teorie del complotto durante l’emergenza sanitaria causata dal coronavirus.

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Genova, da domani mascherine obbligatorie all'aperto: ecco in quali vie

Il sindaco ha firmato l'ordinanza: dalle 16 mascherine indossate nel centro città, in via Sestri e in mercati, fiere e manifestazioni: multe fino 1000 euro

Scatta da domani, venerdi 3 dicembre, alle 16, e durerà fino alla mezzanotte del 6 gennaio 2022 l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi all’aperto in un’area del centro della città, delimitata da vie e piazze che rientrano nell’obbligo. Lo stabilisce la nuova ordinanza del sindaco di Genova Marco Bucci, in relazione alle misure di sicurezza per il contrasto all’emergenza Covid-19, firmata questo pomeriggio.

L’area del centro è compresa dalle seguenti vie e piazze:

Ponte dei Mille (esclusa), via Fanti d’Italia (esclusa), piazza del Principe, via Andrea Doria, piazza Acquaverde, via Balbi, piazza dell’Annunziata, via Polleri, via Brignole De Ferrari, corso Carbonara, piazza Villa, corso Paganini, corso Magenta, corso Solferino, corso Armellini, piazza Manin, via Assarotti, piazza Corvetto, via dei Santi Giacomo e Filippo, via Serra, piazza Brignole, via De Amicis, piazza Verdi, via Duca d’Aosta (esclusa), viale Brigate Bisagno (esclusa), viale Brigate Partigiane (esclusa) fino al mare.

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Caso camici: la procura di Milano chiede il processo per Fontana

E per altri 4, l'accusa è frode in pubbliche forniture

La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per il governatore della Lombardia Attilio Fontana e altre 4 persone per la vicenda dell'affidamento da parte della Regione di una fornitura, poi trasformata in donazione, da circa mezzo milione di euro di 75 mila camici e altri dpi a Dama, la società di suo cognato Andrea Dini.

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Covid: l’impennata di casi a Gavi (AL) causata dal pranzo di Bosio del 14 novembre.

I positivi nel capoluogo della Val Lemme sono saliti. Massa: “Almeno cinque o sei persone si sono contagiate a causa del focolaio di Bosio”.

Il pranzo del 14 novembre a Bosio ha provocato l’aumento dei contagi da Covid anche a Gavi. Lo sostiene il sindaco Carlo Massa. Quel giorno il Comune di Bosio ha organizzato un evento dedicato agli ultrasettantenni e da allora i contagi nel territorio bosiese hanno iniziato a salire in paese fino ad arrivare ai 23 di ieri, 30 novembre, secondo il sito della Regione, dove nella mappa del Covid il Comune di Bosio è diventato di colore rosa scuro, come Novi Ligure e Tortona, che contano rispettivamente 42 e 37 positivi. A Gavi i positivi sono 16, in crescita anche qui dopo il 14 novembre. “Per fortuna – spiega Massa – nessuno è grave: sono tutti a casa. Almeno cinque o sei persone si sono contagiate a causa del focolaio di Bosio, il pranzo del 14 novembre: a Gavi c’è infatti un’intera famiglia positiva che ha parenti a Bosio, anch’essi positivi”. Gavi, con Bosio, è l’unico Comune della Val Lemme a destare preoccupazione.

Si deve continuare a fare attenzione conclude Massa -, rispettando le distanze, utilizzando le mascherine, evitando assembramenti e soprattutto vaccinandosi, l’unica arma che abbiamo contro i Covid”.

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Covid, stop alla mensa e alle lezioni pomeridiane alla scuola media: 

Ieri, 1° dicembre, a Bosio i positivi sono saliti a 25 mentre a Gavi sono arrivati a 19.




Covid Germania oggi, lockdown per no vax. Merkel: "Situazione seria"

Solo chi è immunizzato potrà entrare in ristoranti, musei, cinema, eventi culturali e negozi


La Germania vara oggi una nuova stretta contro i contagi covid, scatta il lockdown dei non vaccinati. Solo chi è immunizzato potrà entrare in ristoranti, musei, cinema, eventi culturali e negozi. E' quanto è stato deciso nella riunione tra il governo federale e quelli dei singoli Lander. La regola, già applicata in alcune regioni, ora sarà applicata a livello federale, a prescindere dall'incidenza dei casi.

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Variante Omicron, news e mappa contagi nel mondo



Il Consiglio di Stato respinge un ricorso: i medici non possono rifiutare il vaccino Covid

Non aggravare contagi. Loro dubbi non sono sorretti da prove

Il personale sanitario "per legge e ancor prima per il "giuramento di Ippocrate" è "tenuto in ogni modo ad adoperarsi per curare i malati, e giammai per creare o aggravare il pericolo di contagio del paziente con cui nell'esercizio della attività professionale entri in diretto contatto".

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Chi è Chico Forti

Chico Forti, pseudonimo di Enrico Forti ( Trento ,  8 febbraio   1959 ), è un ex  velista  e  produttore televisivo   italiano . Nel 1998, F...