domenica 29 novembre 2020

Il misterioso monolite dello Utah è scomparso: al suo posto c'è una piramide

La scoperta nel remoto deserto dello Utah, Stati Uniti, aveva scatenato le teorie più stravaganti. Ora il monolite di tre metri, lucente e in metallo, conficcato nel terreno in mezzo al nulla, è scomparso. Sarebbe stato portato via “da sconosciuti”, riferisce l’ufficio per la gestione del territorio. La struttura era stata avvistata dal pilota di un elicottero. L’oggetto e la sua collocazione ricordavano la scena del film del 1968 "2001: Odissea nello spazio" di Stanley Kubrick. Per il pilota, Bret Hutchings, il monolite è sicuramente opera dell’uomo: "di qualche artista new wave o di qualche appassionato del film di Kubrick".

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martedì 24 novembre 2020

Usa, trovato un monolite nel deserto dello Utah: ricorda quello di "2001: Odissea nello spazio"


Nel deserto dello Utah, Stati Uniti, il pilota di un elicottero ha scoperto un monolite in metallo, conficcato nel terreno in una zona desolata. La struttura, alta tre metri - con ogni probabilità opera di un artista ancora ignoto -, ha ricordato a molti il monolite della celebre scena del film "2001: Odissea nello spazio" di Stanley Kubrick. Il pilota, Bret Hutchings, ha a
visto.

lunedì 23 novembre 2020

Fuochi fatui o fiammelle notturne tra leggenda e realtà

In tutto il mondo si narrano leggende su strane fiamme osservate nel cuore della notte.

Quello che stiamo per raccontarvi, potrebbe realmente capitarvi.


Immaginate che in una buia notte vi capiti di passare nei pressi di un cimitero e di vedere improvvise fugaci fiammelle sollevarsi dalle tombe a terra del cimitero. Credo che  vi dareste subito a gambe levate, convinti che le strane luci siano quelle degli spiriti dei morti.


Insomma in fenomeno paranormale. Era ciò che domenica 4 febbraio avrei voluto dire a Domenica Live al programma di Barbara d'Urso, incentrato quel pomeriggio appunto sul paranormale. Ma non l'ho potuto dire perché 4 donne petulanti avevano monopolizzato la conversazione., sovrapponendosi per di più con le voci.

In realtà queste fiammelle, note fuochi fatui e  solitamente di colore blu, si manifestano appena al di sopra del suolo in particolari luoghi come appunto i cimiteri, oppure, le paludi e gli stagni. Il periodo migliore sarebbe nelle calde sere d'agosto. Provare…per credere!

Le fiammelle sono dovute alla combustione del metano e  del fosfano, gas che di liberano da materiale organico (foglie, alberi, animali) in decomposizione.I resti organici, nel caso dei cimiteri, sarebbero  ovviamente i corpi in decomposizione delle persone morte da poco.

In questo caso le esalazioni all'interno della cassa chiusa a stagno fanno talvolta aumentare a tal punto la pressione interna alla cassa da fare uscire il gas da qualche saldatura non ben fatta o addirittura fanno esplodere. I gas così liberati raggiungono l'aria  sovrastante ove a contatto con l'ossigeno si in incendiano, dando luogo appunto alla improvvisa fiammata...

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domenica 22 novembre 2020

UN DOPPIO CADAVERE NEL TRASIMENO Il caso Narducci

E’ una vicenda, quella relativa alla morte del medico perugino Francesco Narducci, che si trascina ormai da anni.

Tutto comincia nel 2002 quando, indagando su un giro di usurai, la polizia intercetta una telefonata che dice: “Ti facciamo fare la fine del medico morto nel lago”. Di telefonate intercettate ce ne sono tante. Un’altra fa un vago riferimento ai delitti del mostro di Firenze. L’equazione è presto stabilita. A fare il resto è la fascinazione della teoria che vorrebbe, dietro ai 16 duplici delitti, avvenuti nelle campagne fiorentine tra il 1968 ed il 1985, una setta esoterica, addirittura satanica, composta da gente altolocata che commissionava feticci di donna ai “compagni di merende”.

Da qui scaturisce l’inchiesta sul doppio cadavere nel lago del Trasimeno.

Per comprenderla appieno bisogna fare un passo indietro lungo 17 anni, fino alla mattina del 13 ottobre 1985, quando, 5 giorni dopo la sua scomparsa, nelle acque del lago Trasimeno, tra l’isola Polvese e il paese di Sant’Arcangelo, a pochi km da Perugia, viene avvistato il corpo di un annegato. Si dirà che è quello di Francesco Narducci, appunto, un giovane medico di 36 anni, bello e ricco, appartenente ad una delle più note famiglie perugine, sposato con Francesca Spagnoli, la sua una famiglia di stilisti di moda.

Nel giugno del 2002 la Procura di Perugia, proprio partendo da quelle intercettazioni, fa esumare il cadavere di Narducci e ne ordina l’autopsia.

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sabato 21 novembre 2020

Scoperta a Pompei, ritrovati due corpi intatti

Si tratta di due uomini, un signore e il suo schiavo. Osanna, "eccezionale"

A vederli così, il sangue che sembra pulsare ancora nelle vene di quelle mani poggiate sul petto, le dita piegate, il cotone della tunica arricciato sul ventre, sembra quasi che il tempo non sia mai passato. Sono i corpi pressoché integri di due uomini, un quarantenne avvolto in un caldo mantello di lana e il suo giovane schiavo già piegato dalle fatiche della vita, la nuova emozionante rivelazione di Pompei, frutto di uno scavo andato avanti anche in queste settimane più dure della pandemia e che l'ANSA ha potuto documentare in esclusiva.

"Una scoperta davvero eccezionale - sottolinea entusiasta il direttore Massimo Osanna, da settembre 2020 alla guida anche della direzione generale dei musei pubblici - perché per la prima volta dopo più di 150 anni dal primo impiego della tecnica è stato possibile non solo realizzare calchi perfettamente riusciti delle vittime, ma anche indagare e documentare con nuove tecnologie le cose che avevano con sé nell’attimo in cui sono stati investiti e uccisi dai vapori bollenti dell’eruzione".

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MOTHMAN: Il caso dell'Uomo Falena - Strane Storie

Esiste davvero “Mothman”, l'Uomo Falena? Chi sono gli inquietanti “uomini in nero”? Ma sopratutto che cosa c’è di vero in tutta questa storia? Scopriamolo insieme...

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martedì 17 novembre 2020

Sensazionale scoperta in Egitto, trovati 100 sarcofagi intatti di oltre 2000 anni fa: ecco cosa hanno svelato i raggi x

Un centinaio di sarcofagi antichi di oltre 2 mila anni ma perfettamente conservati sono stati scoperti nella necropoli di Saqqara, al sud del Cairo. Si tratta di bare in legno sigillate e contenenti i resti di alti responsabili del periodo intermedio-tardo dell'antico Egitto (fra il 700 e il 300 a.C.), e si aggiungono ad altri 60 scoperti il mese scorso ma ancora più antichi. Il ministro egiziano del Turismo e delle Antichita' Khaled el-Enani lo ha definito "un tesoro". Le scoperte degli archeologi nel sito di Saqqara, che si trova a poco più di 15 chilometri a sud delle piramidi Giza e comprende la necropoli di Menfi, capitale dell'antico Regno, non sono finite, ha aggiunto. I sarcofagi appena svelati, assieme a una quarantina di statue di antiche divinità e a diverse maschere funerarie, sono stati trovati in pozzi funerari profondi 12 metri. Gli archeologi hanno aperto una delle bare, trovando una mummia avvolta in un sudario ornato con geroglifici colorati sottoponendola ai raggi-x per verificarne lo stato di conservazione. Inoltre, due statue di legno sono state trovate nella tomba di un giudice della sesta dinastia, antica di oltre 4 millenni. Ora tutti i reperti verranno distribuiti in diversi musei egiziani fra i quali il Grande museo che aprirà alla periferia della capitale, nei pressi delle piramidi di Giza. Un'ulteriore scoperta sarà annunciata nelle prossime settimane, ha preannunciato il ministro.

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sabato 14 novembre 2020

Le misteriose sparizioni avvenute nel triangolo di Bennington

Le misteriose sparizioni avvenute nel triangolo di Bennington continuano ancora oggi a rimanere senza alcuna risposta, ecco i casi più famosi

Tutti i fan del paranormale conoscono il Triangolo delle Bermuda. Tuttavia, un “cugino” meno noto ha guadagnato notorietà dopo essere stato teatro di strane sparizioni. Ci riferiamo al triangolo di Bennington, nello stato americano del Vermont. Questa è una zona poco visitata che comprende la città fantasma di Glastenbury nel sud-ovest del Vermont. Abbandonata alla fine del XIX secolo a causa della fine del disboscamento, l’area di Glastenbury è ora in gran parte incontaminata ed è considerata abbastanza remota.

Tuttavia, ciò che colpisce di più è che, a causa di una serie di persone scomparse circa 70 anni fa, la città ora abbandonata è stata vista come un luogo misterioso di numerose sparizioni inspiegabili, omicidi irrisolti e avvistamenti bizzarri che continuano a suscitare la curiosità di molte persone fino ad oggi. Nel 1945 è iniziato un ciclo quinquennale di casi misteriosi nel triangolo di Bennington con la scomparsa di Middie Rivers, una guida di caccia locale di 74 anni.

Rivers condusse un gruppo di quattro cacciatori in un’area chiamata Hell Hollow prima di scomparire improvvisamente. Dopo una prima ricerca infruttuosa, molti credettero che questo esperto boscaiolo sarebbe stato in grado di sopravvivere e che presto avrebbe fatto ritorno in città. Tuttavia ciò non avvenne.

Presto più di 300 persone, tra cui gente del posto e soldati dell’esercito americano, sono venuti sul posto per indagare sul caso per otto giorni, ma non hanno trovato un singolo elemento di prova che potesse indicare dove si trovasse Rivers. L’anno seguente, un altro caso di scomparsa ha colpito questa zona. In questo caso, la persona scomparsa aveva il nome di Paula Welden, una studentessa di 18 anni che decise di percorrere il sentiero durante le vacanze del Ringraziamento.

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mercoledì 11 novembre 2020

Focus TV - Triangoli


Per generazioni, si è pensato che i potenti triangoli abbiano influenzato il nostro mondo. Nuove teorie e prove recenti ci aiutano a risolvere questi misteri.


Puntata intera

martedì 10 novembre 2020

Dopo 110 anni ritrovato messaggio di un piccione viaggiatore

In Alsazia, era una comunicazione militare in tedesco

Perso da un piccione viaggiatore nel 1910, un messaggio militare tedesco è riemerso miracolosamente nel 2020 in Alsazia, dove è stato affidato a un museo. Protetto in una piccola capsula di alluminio, il messaggio è stato ritrovato per caso a settembre in un campo di Ingersheim da una coppia che stava facendo una passeggiata e che dopo ha consegnato la capsula e il suo contenuto al Memoriale di Linge d'Orbey, un museo dedicato alla battaglia tra francesi e tedeschi del 1915 sul versante alsaziano dei Vosgi.

All'interno della capsula, c'era un messaggio manoscritto in tedesco, molto ben conservato ma difficilmente comprensibile: fu inviato da un ufficiale di un reggimento di fanteria prussiano a un superiore dello stesso reggimento.

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mercoledì 4 novembre 2020

Misteri ai raggi x: Gli scomparsi

Alcatraz, la più nota fuga dal carcere; la misteriosa avventura dell'aviatrice Amelia Earhart e quella di D.B. Cooper che si lanciò da un aereo per scomparire nel nulla.

Neve sopra i 900 metri in Toscana, oltre mezzo metro all’Abetone

"Non sono segnalate al momento particolari criticità, quota neve in rialzo nelle prossime ore" “ Nevica attualmente sui rilievi so...