lunedì 28 febbraio 2022

Via il bollo auto, arriva la super tassa per chi inquina

C'è una proposta di legge che prevede di trasformare l'imposta in una accisa sul carburante. L'idea è di Roberto Caon, deputato di Forza Italia, che a Today ha detto: "Così chi più inquina, più paga"

Di imposte e tasse da pagare ce ne sono tante, ma, tra quelle più odiate dagli italiani, ce ne è una in particolare: è la tassa automobilistica e tutti la conoscono con il nome di bollo auto. Si tratta del tributo pagato da ogni possessore di un mezzo a motore, per cui, chi guida un’automobile o uno scooter, una volta all’anno, versa nelle casse della Regione una quota, che varia a seconda del mezzo. Quella dell’automobile, per esempio, si aggira sempre nell’ordine delle centinaia di euro all’anno. Indigesta non tanto perché onerosa, ma per ciò che rappresenta: la richiesta dello Stato di un tributo per il semplice fatto di essere proprietari di un bene mobile, per cui si è già pagato un prezzo di mercato e si spendono soldi per assicurarlo. Inoltre farlo spostare costa sempre di più. Infatti si rincorrono gli allarmi delle associazioni dei consumatori, preoccupate per l’incremento del prezzo dei carburanti alle pompe di benzina. Anche di recente, a causa della guerra in Ucraina, i prezzi di benzina e diesel sono aumentati. Così, negli ultimi anni, girare in auto o scooter è sempre più costoso ed è diventato un peso per una famiglia media italiana. Se poi bisogna anche pagarci sopra una imposta per il solo fatto di averlo il veicolo, non deve stupire come mai il bollo sia diventato uno degli innumerevoli pagamenti che scandiscono la vita di un cittadino, al quale però è sempre più difficile rispondere alla domanda: "Ma perché?"

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Svizzera, decisione storica: rompe la neutralità e dice sì alle sanzioni contro la Russia

Anche la Svizzera, Paese storicamente neutrale nei conflitti armati, ha deciso di allinearsi alle sanzioni contro Mosca. Il presidente Cassis: “Neutralità non significa indifferenza”.

Anche la Svizzera, Paese storicamente neutrale nei conflitti armati, ha deciso di allinearsi alle sanzioni contro Mosca. Si tratta di una decisione mai presa finora e annunciata dal presidente Cassis alla tv pubblica. "Neutralità non significa indifferenza" aveva detto alcuni giorni fa. Ieri il cambio di rotta. "È molto probabile – ha detto – che la Svizzera seguirà l'Europa". Fino ad ora Berna si era limitata a formulare una black list composta da 300 cittadini russi e 4 banche. Una posizione piuttosto prudente nei confronti di Putin che secondo molti osservatori non avrebbe impedito ai numerosi oligarchi e milionari russi che hanno conti nelle banche elvetiche a continuare ad operare. Sono state le pressioni dell'Europa a convincere la Confederazione a mettere in campo misure più dure, anche per evitare di mettere a rischio la sua reputazione (come avvenne durante la Seconda Guerra mondiale, quando le banche elvetiche continuarono a lavorare con la Germania di Hitler).

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La terra trema, paura per una scossa di terremoto

L'epicentro è stato individuato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia due chilometri a est di Borzonasca a una profondità di 9 km. Magnitudo 3.4

Genova - Preoccupazione nel levante ligure nel pomeriggio di oggi, lunedì 28 febbraio 2022, a causa di una scossa di terremoto. L'epicentro è stato individuato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia due chilometri a est di Borzonasca. Magnitudo 3.4

La scossa è stata registrata alle ore 16.11. Dopo Borzonasca, i comuni più vicini all'epicentro sono: entro i 10 km dall'epicentro Mezzanego, Ne, Carasco, San Colombano Certenoli; tra i 10 e 20 km dall'epicentro Leivi, Cogorno, Orero, Lorsica, Coreglia Ligure, Rezzoaglio, Favale di Malvaro, Chiavari, Lavagna, Maissana, Cicagna, Zoagli, Santo Stefano D'Aveto, Varese Ligure, Moconesi, Rapallo, Casarza Ligure, Sestri Levante, Fontanigorda, Tribogna, Montebruno, Castiglione Chiavarese, Neirone, Santa Margherita, Tornolo, Uscio.

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Guerra in Ucraina, ecco chi l’aveva prevista: le profezie più quotate, c’è anche Nostradamus

La profezia sulla guerra in Ucraina dei Simpson e la previsione di Nostradamus.


Non è una novità che quando esplodono delle guerre escono delle profezie del passato che sembravano aver previsto il disastro. La profezia del veggente tedesco, che nel 1922 aveva predetto la guerra in Ucraina, non è l’unica a far discutere.

La profezia sulla guerra in Ucraina dei Simpson

Tra le previsioni di guerra anche i Simpson e Nostradamus sembrano aver trovato un piccolo spazio. Il noto cartone animato americano è già famoso per aver predetto tramite le vicende della famiglia Simpson fatti accaduti, come l’elezione di Trump presidente tra i più noti. Nell’episodio 19 nella nona stagione, intitolato Marinaio Homer, uno degli episodi più famosi è proprio quello che fa riferimento alla militarizzazione della Russia, dove Homer cerca di dar vita una tensione tra Usa e Urss.

La previsione di Nostradamus

Quando si parla di profezie più o meno sconvolgenti, non può mancare Nostradamus. Ce n’è una che sembra davvero legata alla guerra in Ucraina:

“Attraverso i tre fratelli il mondo finirà nei guai. I nemici prenderanno una città marittima. Fame, fuoco, sangue, peste e una doppia dose di tutti i disastri.”

Dalle analisi, è emerso che i tre fratelli potrebbero essere Biden, Putin e Zelens’kyj, la città marittima è Odessa e la peste il Covid-19. Il resto non sembra aver bisogno di spiegazioni, si parla di fame, fuoco, sangue e di guai per il mondo.
Da ri-citare anche la profezia del veggente tedesco Voralberg, che parla di grande carestia e sembra fare chiarimenti anche al prezzo del grano, in seguito a quella che viene descritta come una vera e propria guerra mondiale. Anche nella profezia di Nostradamus ci sono dei riferimenti al grano: “Così alto il prezzo del grano/Quell’uomo è agitato/I suoi simili da mangiare nella sua disperazione”. 

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FINE del MONDO del 2022. La NUOVA PROFEZIA dei MAYA: 'L'APOCALISSE del 2012 è un antico ERRORE di BATTITURA' 




Ucraina, soldato si fa esplodere per distruggere un ponte e bloccare i carri armati russi: ora è acclamato come un eroe

Il geniere si era offerto volontario per minare la struttura, ma quando si è accorto di non avere tempo di mettersi in salvo ha azionato comunque le cariche

Per fermare l'avanzata russa, ha minato un ponte e lo ha fatto esplodere, rimanendo ucciso nello scoppio: ora Vitaly Skakun Volodymyrovych, soldato ucraino di stanza nella regione di Kherson, viene acclamato come un eroe.

 

Militare del genio, Skakun si era offerto volontario per la pericolosa missione di posizionare velocemente le cariche esplosive sul ponte di Henichesk: è riuscito nell'impresa, ma non ha avuto il tempo di mettersi in salvo.


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Perse le gambe combattendo nel Donbass, muore alle porte di Kiev opponendosi all'avanzata russa: la storia di Volodymyr Kowalski

L'ex militare non si era arreso alla disabilità e, con le protesi arrivate dalla Florida, era diventato un campione di crossfit. Era tornato a imbracciare un fucile

"Il mio amato Volodymyr Kowalski è morto da eroe, difendendo la nostra città natale di Bucha nella battaglia mattutina, impedendo agli orchi di raggiungere Kiev".

 

E' così che Vira Tymoshenko annuncia la morte del marito, famoso in Ucraina perché, dopo aver perso le gambe su una mina a Lugansk, quando nel 2016 combatteva come volontario, non arrendendosi alla disabilità, aveva partecipato a diversi campionati di crossfit, con le protesi arrivate dalla Florida. E con quelle protesi, ha voluto imbracciare il fucile per opporsi all'invasione dei russi. E ora l'Ucraina ha un nuovo eroe.


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La guerra costerà allʼItalia 55 miliardi: 2.140 euro a famiglia

 

Lʼinvasione russa dellʼUcraina avrà un prezzo anche per gli italiani. La voce che peserà di più sui portafogli sarà quella energetica. Difficile, infatti, che il costo del gas possa scendere durante il 2022: gli esperti di Nomisma Energia mettono in conto un costo totale di 90 miliardi di euro, quando lʼanno scorso ne avevamo spesi solo 35. 55 miliardi di differenza che saranno pagati dalle famiglie la bellezza di 2.140 euro in un anno


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Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2022 per la guerra in Ucraina

Il governo ha varato un nuovo decreto legge che dispone misure urgenti visto quanto sta succedendo in Ucraina: viene dichiarato lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2022.

Il governo Draghi ha appena approvato un nuovo decreto legge per rispondere all'emergenza energetica e soprattutto alla guerra in Ucraina. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all'unanimità al testo, che introduce ulteriori misure urgenti, visti gli sviluppi. Per quanto riguarda la Difesa, il nuovo decreto prevede un intervento per garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative dell’Ucraina. Si tratta di un passaggio importante, con l'Italia che si unisce a tutti gli altri Paesi che in questo momento stanno inviando aiuti militari all'Ucraina.

Sull'energia il decreto si occupa del livello di rischio imprevisto riguardo al normale funzionamento del sistema nazionale di gas naturale: viene autorizzato preventivamente di anticipare l’adozione di misure per l’aumento dell’offerta o riduzione della domanda di gas previste in casi di emergenza, una eventualità che al momento non corrisponde a quella in cui si trova il nostro Paese – fanno sapere da Palazzo Chigi – La norma rende immediatamente attuabile, se fosse necessario, la riduzione del consumo di gas delle centrali elettriche oggi attive, attraverso la massimizzazione della produzione da altre fonti e fermo restando il contributo delle energie rinnovabili. Inoltre è prevista anche la riduzione del consumo di gas nel settore termoelettrico, che rappresenta una delle principali componenti della domanda media giornaliera di gas.

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La PIOGGIA dei prossimi 10 giorni in Italia: pioverà finalmente nelle aree bisognose?

Vediamo dove si concentreranno le piogge nei prossimi 10 giorni in Italia

La prima decade di marzo porterà finalmente la pioggia laddove è strettamente necessaria? Se ci fidiamo del modello americano, qualche piccola piovuta potrebbe comparire su alcuni settori del nord, ma non sarà assolutamente sufficiente a risolvere i gravi problemi di disavanzo idrico presenti in loco. 

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Meteo 15 giorni: primi passi della Primavera sotto FREDDO ed INSTABILITA


Il Putin atomico è un leader solo, pericoloso ma anche vulnerabile

 

Come capita sempre ai dittatori, ha finito per identificarsi con la Russia, sentirsene il solo interprete della storia millenaria, criticando altezzoso Eltsin, Gorbaciov, Breznev, Lenin, gli Zar, quasi che lui, e solo lui, possa difendere Santa Madre Russia


di Gianni Riotta

"Мы вас похороним!", “Noi vi seppelliremo”, esclamò il 18 novembre del 1956, con le macerie di Budapest ancora fumanti per l’invasione sovietica in Ungheria, il primo segretario del partito comunista dell’Urss, Nikita Kruscev, davanti a una sala colma di diplomatici occidentali, all’Ambasciata polacca. "Voi capitalisti… -scandì il leader cresciuto in Ucraina e sopravvissuto alle purghe di Stalin grazie all’obbedienza cieca, che aveva poi condannato il dittatore nel rapporto al XX Congresso Pcus- vi piaccia o no, la Storia sta dalla nostra parte.

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Ucraina, cosa vuole davvero Putin? Domande e risposte sull'attacco della Russia






Banca Centrale russa prova a spostare il tesoretto da 630 miliardi di dollari in paradisi fiscali: bloccata dagli Usa

Secondo gli americani da quando sono state annunciate le sanzioni i russi hanno tentato di mettere al sicuro diversi miliardi

Gli Stati Uniti vietano con effetto immediato tutte le transazioni con la Banca centrale russa.

 

Lo annunciano le autorità Usa secondo cui la banca di Mosca stava tentando di spostare asset finanziari verso dei paradisi fiscali. Si parla di un tesoro stimato in circa 630 miliardi di dollari che avrebbe dovuto garantire il finanziamento delle operazioni militari russe in Ucraina per diversi mesi.

 

L'amministrazione americana ha vietato a individui e imprese di fare affari e operazioni con la Banca centrale russa, il fondo sovrano russo e il ministero delle Finanze russo. "Questa azione immobilizzerà efficacemente qualsiasi asset della Banca centrale russa detenuto negli Stati Uniti o da cittadini statunitensi, ovunque si trovi", si legge in una nota del dipartimento del Tesoro americano.


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I 13 eroi dell'Isola dei Serpenti e la vera spina nel fianco di Putin

Battaglia sull'Isola dei Serpenti. 13 militari si oppongono alle bombe della flotta russa: "Fottetevi!". È l'emblema di una resistenza che Putin non aveva calcolato e che sta mettendo in difficoltà i suoi soldati

24 febbraio 2022. La guerra che Vladimir Putin ha lanciato contro Kiev si combatte anche nelle acque calme del Mar Nero. Davanti alle coste di Zmiiny, anche conosciuta come l'Isola dei Serpenti, una nave russa è pronta a scagliare l'attacco finale. "Siamo una nave da guerra russa", intimano i marinai dello Zar prima di attaccare. Sono convinti di una resa immediata: "Vi chiediamo di deporre le armi e di arrendervi per evitare spargimento di sangue e morti non necessarie". Dall'altra parte, però, nessuno ha la benché minima intenzione di alzare bandiera bianca. "Nave da guerra russa... fottetevi", rispondono. Segue un silenzio assordante. Poi la pioggia di bombe cala sull'isola rocciosa: i sibili dei missili fendono, fragorosi, l'aria prima della detonazione. È questione di poco. Dopo il boato torna il silenzio.

Grazie alla registrazione diffusa dal sito del giornale ucraino Ukrayinska Pravda, tutto il mondo ha potuto ammirare l'eroismo dei tredici militari ucraini che fino all'ultimo secondo hanno resistito all'avanzata della marina russa. Nel confermare la loro morte sul campo di battaglia il presidente Volodymyr Zelensky ha subito conferito alle tredici guardie l'alto riconoscimento di "eroi dell'Ucraina" trasformandoli così in uno dei tanti simboli che celebrano la resistenza del popolo ucraino all'invasore russo. Nella battaglia delle narrazioni, che si combatte con la stessa spietatezza di quella armata, la drammatica storia dei tredici eroi dell'Isola dei Serpenti è subito diventata epica, un racconto a metà la realtà e il mito. Nei giorni scorsi i media internazionali hanno, infatti, riportato la caduta dell'Isola dei Serpenti usando toni leggendari: da una parte un manipolo di soldati senza armi, disposti a sacrificare la propria vita pur di difendere l'avamposto e l'onore del proprio Paese; dall'altra la nave da guerra inviata dal Cremlino per conquistare l'arcipelago strategico perché al centro del corridoio commerciale tra le città di Odessa, Mykolaiv e Kherson. Una battaglia ad armi impari.

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Ucraina: "Forse sono ancora vivi i soldati che avevano difeso l'Isola dei Serpenti"



Kiev: i russi hanno distrutto il cargo cult Mriya, l'aereo più grande del mondo

L'Antonov-225 era stato pensato per trasportare carichi grandi al Cosmodromo di Baikonur che fu il trampolino di lancio per il viaggio di Yuri Gagarin del 1961. La società di armamenti statale ucraina Ukroboronprom ha dichiarato che il velivolo simbolo è stato centrato mentre era a terra per manutenzione. Mancano però conferme indipendenti



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7 luoghi comuni da sfatare sulla crisi tra Russia e Ucraina

Dall'imbattibilità di Putin per via del gas all'immobilismo dell'Unione europea, ecco come smontare alcuni luoghi comuni che circolano sulla crisi nell'Europa dell'est


Nota: questo articolo è stato aggiornato per riflettere l'evoluzione della situazione in Ucraina, dopo l'invasione da parte della Russia.

Odessa, Ucraina - Le tensioni fra Russia e Ucraina, con l’Occidente che sembra incapace di reagire, nei giorni scorsi hanno toccato un punto di non ritorno. Altro che de-escalation: la Russia ha riconosciuto le due autoproclamate repubbliche secessioniste del Donbass e ha invaso l'Ucraina, dopo che il presidente Vladimir Putin in un discorso alla nazione è sembrato quasi negare legittimità all’esistenza stessa dell’Ucraina, mentre Unione Europea e Stati Uniti per ora si affidano a un pacchetto di sanzioni. 

Abbiamo provato a mettere ordine su luoghi comuni e falsi miti che circolano in queste ore nel dibattito pubblico:

  1. La crisi è dovuta all'espansione della Nato in Europa dell'est
  2. L’Ucraina è sempre “appartenuta” alla Russia
  3. Gli Stati Uniti stanno spingendo per la guerra in Europa
  4. “Nessuno dialoga con Mosca”
  5. “Putin è imbattibile perché può ricattarci col gas”
  6. “L'Ucraina è infestata di neonazisti”
  7. “L’Europa non sta facendo nulla”
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Terminati i negoziati in Bielorussia, l'Ucraina chiede il cessate il fuoco immediato | La Ue blocca i voli russi | Mosca chiude lo spazio aereo a 36 Paesi

Anche il milionario russo Abramovich al tavolo tra Kiev e Mosca. La Farnesina raccomanda agli italiani di lasciare la Russia. Gli Usa bloccano tutte le transazioni con Banca centrale russa 

Cessate il fuoco immediato e ritiro delle truppe russe: è la richiesta di Kiev alla delegazione russa.


Terminati dopo 4 ore i negoziati in Bielorussia. Per l'Ucraina "Mosca sta rallentando l'offensiva", ma i russi accusano: "Kiev usa civili come scudi umani". Mercati finanziari in discesa ripida dopo le pesanti sanzioni economiche varate da Ue e Usa. Gli Usa bloccano tutte le transazioni con Banca centrale russa. L'Onu intanto convoca una assemblea d'emergenza (solo Russia vota no), non accadeva dal 1982. La Ue stoppa i voli russi. Mosca chiude lo spazio aereo a 36 Paesi, Italia inclusa.


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Guerra in Ucraina, civile ruba un mezzo corazzato russo portandolo via con il suo trattore

La guerra in Ucraina si combatte anche sul web. Dopo le immagini dei tank di Mosca rimasti senza carburante, ora sui social network diventa virale  il video di un civile a bordo di un trattore ucraino che ruba un mezzo corazzato. "Se è vero, questo è probabilmente il primo mezzo corazzato mai rubato da un contadino ucraino. Gli ucraini sono davvero difficili da decifrare", ha scritto su Twitter il diplomatico Oleksandr Sherba, ex ambasciatore dell'Ucraina in Austria, condividendo la clip. Il video mostra il mezzo trainato da un trattore in una zona rurale vicino a Kakhovka, nel villaggio di Lyubimovka, nella regione di Kherson e un uomo che lo rincorre cercando di fermarlo. Il veicolo militare ha la lettera Z scritta su di esso, il che significa che appartiene all'esercito russo. 

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Ucraina, il Times denuncia: 400 mercenari del gruppo Wagner per uccidere Zelensky

La milizia, formata da ex militari e poliziotti e riconducibile al potente uomo d'affari russo Yevgeny Prigozhin, avrebbe ricevuto l'ordine di eliminare anche altri 23 rappresentanti del governo e figure di spicco

Oltre 400 mercenari russi, vicini al Cremlino, delle forze del gruppo Wagner, si trovano in Ucraina da cinque settimane e sono incaricati di uccidere il presidente ucraino Volodymir Zelensky. Lo scrive il Times. I mercenari sarebbero arrivati dall'Africa e si trovano a Kiev con l'unica missione di uccidere il capo di stato ucraino.

La notizia della presenza della milizia, formata da ex soldati e poliziotti e riconducibile al potente uomo d'affari russo Yevgeny Prigozhin a Kiev, ha portato alla decisione di imporre il coprifuoco nella capitale per tutto il weekend con l'avvertimento che chiunque fosse visto per strada sarebbe stato considerato un nemico.

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A Novi si raccolgono farmaci e indumenti per l’Ucraina: “Aiuto concreto per chi scappa dalla guerra”

NOVI LIGURE (AL) – I cittadini di Novi Ligure si muovono concretamente a sostegno della popolazione ucraina duramente colpita dalla guerra. Lo faranno raccogliendo nelle prossime due settimane generi di prima necessità, soprattutto farmaci, presidi medici e alimenti. L’iniziativa è partita da Pietro Matteo Gallo del gruppo Facebook Novi Ligure notizie e non solo e da Daniele Pittarello, tabaccaio e già noto in città per iniziative benefiche verso i più bisognosi.

La situazione drammatica che si sta vivendo in Ucraina ci ha colpito molto. Vedere quelle persone che scappavano ci ha spinto a chiederci come poter agire“, spiega Pittarello. Ecco allora che in breve tempo, “anche attraverso i consigli di alcuni amici ucraini“, i due novesi hanno preso contatto con i volontari di Plast, associazione scout che sta raccogliendo generi di prima necessità per affrontare la guerra con la Russia. “I generi di prima necessità raccolti verranno consegnati a dei referenti che li porteranno al confine con la Polonia per venire distribuite nelle città dell’Ucraina più in difficoltà“, aggiunge il tabaccaio.

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Lega e Russia Unita: così Salvini resta ancora alleato di Putin

L'accordo tra il Carroccio e il partito del leader russo è ancora in vigore, e si rinnoverà automaticamente il 6 marzo per altri 5 anni. Fontana sminuisce: "Non è mai entrato davvero in funzione". Ma parlamentari ed europarlamentari chiedono un chiarimento

Adesso mettono subito le mani avanti. “Ma è solo una formalità, non è mai entrato davvero in vigore”. Leggono perfino una clausola del contratto: “Il presente accordo non è legalmente vincolante ed è solo una manifestazione di interesse delle parti nella interazione e cooperazione”. Insomma, dal cerchio dei fedelissimi di Matteo Salvini sminuiscono la portata del patto tra la Lega e Russia Unita, il partito di Vladimir Putin. Usano insomma toni ben diversi da quelli con cui, il 6 marzo 2017, il segretario del Carroccio celebrava, con tanto di post su Facebook, il lieto evento: “Storico accordo questa mattina a Mosca fra Lega e Russia Unita di Putin, rappresentato dal responsabile esteri, Sergey Zheleznyak”.

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Ucraina-Russia, quando Salvini lodava le mosse di Putin su Donbass e Crimea






Il rublo crolla al minimo storico. Zelensky chiede adesione immediata all'Ue

Primi effetti delle nuove sanzioni alla Russia. Alla vigilia dei colloqui Mosca-Kiev, la Borsa di Mosca resta chiusa, il petrolio è schizzato al Wti fino a  un +7,5% a 98,46 dollari al barile. Nella quinta notte di guerra in Ucraina gli scontri non si sono fermati

Dopo qualche ora di calma apparente, nella quinta notte di guerra in Ucraina hanno ricominciato a suonare le sirene: esplosioni, incendi, fughe nei rifugi anche alla vigilia degli attesi colloqui di Gomel, in Bielorussia, tra i rappresentanti di Kiev e Mosca. Vista la grave emergenza in cui si trova il suo Paese, Zelensky chiede all'Europa di agire senza esitazione e procedere con l'ammissione immediata dell'Ucraina all'Ue. La crisi ucraina e l'inasprimento della sanzioni contro Mosca fanno tremare i mercati e crollare il rublo che raggiunge il suo minimo storico. Mentre il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sentirà oggi gli alleati per valutare il prossimo passo. E l'Onu torna a riunire il Consiglio di Sicurezza per proporre - annuncia il ministro degli Esteri Luigi Di Maio - una tregua per evacuare donne e bambini.

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Peste suina, protesta degli agricoltori a Rossiglione: "Abbattiamo i cinghiali della zona rossa"

Trenta trattori e decine di coltivatori da Liguria e Piemonte: "Il decreto in vigore è troppo blando e il commissario non ha abbastanza poteri"

Genova "Non dobbiamo lasciar uscire i cinghiali infetti da quest'area. Rischiamo di propagare l'epidemia in una situazione che è già drammatica". Lo ha detto Dino Scanavino, presidente nazionale della Cia-Agricoltori italiani intervenendo intervenendo stamani al teatro comunale di Rossiglione in provincia di Genova, a margine della manifestazione degli allevatori che ha portato nella piazza del piccolo comune montano ligure, trenta trattori e decine e decine di agricoltori e allevatori liguri e piemontesi. "Stiamo vivendo una crisi economica e sociale che può diventare deflagrante - ha detto Scanavino - Il decreto, che abbiamo atteso a lungo, è blando e il Commissario non ha poteri sufficienti per poter agire. Chiariamo subito che cintare l'area infetta è complicato. Chi conosce queste montagne e queste colline sa che sarebbe impossible. Li dobbiamo abbattere, dentro e fuori l'area rossa. Noi vogliamo il dialogo - ha concluso Scanavino - non siamo per la protesta fine a se stessa. Ma è necessario dare un senso alle istituzioni che la misura è colma".

In teatro erano presenti parlamentari, sindaci, consiglieri regionali e comunali di Piemonte e Liguria. Il dibattito è stato aperto da Katia Piccardo, sindaco di Rossiglione: "Bisogna uscire dalle lungaggini burocratiche - ha detto salutando gli ospiti - che ci impediscono di arrivare a quello che dobbiamo fare. I nostri allevatori hanno agito con grandissima responsabilità e non devono essere abbandonati". A oggi, i casi di peste suina accertati sono 42: 22 in provincia di Alessandria e 20 nelle province di Genova e Savona

Una crisi, quella della peste suina, che si innesta su un tessuto economico già messo a dura prova dai rincari di energia e materie prime "con aumenti in bolletta superiori al 100% rispetto a un anno fa - è stato detto durante il dibattito - aggravato in questi giorni dalla crisi ucraina, stanno mettendo in ginocchio l'agricoltura italiana". Per questo, Cia-Agricoltori italiani si è rivolta al Governo chiedendo "interventi tempestivi e strutturali a sostegno del settore".

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Dal Covid al Cremlino, le chat No Vax si danno alla propaganda russa

Almeno quattro dei gruppi Telegram di negazionisti del virus già attenzionati dai Servizi si convertono alla contronarrazione di Mosca

A Torino una lite fra manifestanti ucraini e sostenitori di Putin (fotogramma)


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Guerra Ucraina-Russia, 352 vittime tra civili di cui 14 bambini

Guerra Ucraina-Russia, sono 352 le vittime civili, tra cui 14 bambini, dall'inizio dell'invasione da parte di Putin. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Kiev, secondo cui si contano anche 1.684 feriti, tra cui 116 bambini.

Nella giornata di oggi, riferisce 'Suspilne Sumy', i "russi hanno sparato contro un bus che trasportava civili nel distretto di Okhtyrka, nella regione di Sumy, nel nord est dell'Ucraina''. Non si conosce, per ora, il numero delle vittime. Il 'Kiev Independent' riferisce che ''le truppe russe non consentono alle ambulanze di avvicinarsi all'autobus e l'area circostante è minata''. I medici, spiegano i media locali, cercano di raggiungere a piedi le persone colpite.

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domenica 27 febbraio 2022

Da Berlino a Madrid, da Amsterdam a Roma, piazze piene contro la guerra: in 500mila alla Porta di Brandeburgo

La bandiera ucraina sventola sulle piazze di tutta Europa, a cominciare dalla Porta di Brandeburgo nella capitale tedesca, dove una folla oceanica ha manifestato per dire no all'attacco di Putin a Kiev


Qui tutte le altre foto

Si addormenta sul ciglio di un muro dopo rave party e precipita nel vuoto: morta 29enne a Sassari

Una ragazza di 29 anni, Carla Lallai, è morta dopo essere precipitata da un parapetto alto circa 13 metri su cui si era assopita dopo aver partecipato ad un rave party nella zona industriale di Predda Niedda a Sassari. Indagini in corso. 

Tragedia in Sardegna, dove una ragazza di 29 anni, Carla Lallai, è morta dopo essere precipitata da un parapetto alto circa 13 metri. È successo nelle scorse ore a Sassari nella zona industriale di Predda Niedda, alla periferia della città, dove era in corso un rave party. Stando alle prime informazioni disponibili, la giovane, che aveva appena partecipato all'evento, si era assopita sul ciglio del muro ma è precipitata. Il corpo senza vita della 29enne, originaria di Muravera, è stato rinvenuto oggi intorno alle 13 da alcuni amici che hanno lanciato l'allarme.

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Putin e Lukashenko pronti a schierare le atomiche. In Ucraina si rischia un conflitto nucleare? Russia e Usa hanno 11mila testate. Basta evocarle per far salire la tensione

Il leader del Cremlino minaccia "conseguenze disastrose". Gli fa eco l'alleato Lukashenko: "Disposti a schierare le atomiche in Bielorussia". La Francia ricorda che anche la Nato è una potenza nucleare. Trump ha abbandonato nel 2019 un trattato per il disarmo e la Russia ha offerto di condividere il suo arsenale con Minsk. Come il "grande gioco atomico" aiuta a spiegare la crisi attuale

“Sconfitta e conseguenze disastrose”. E’ quello che Vladimir Putin ha promesso a chi “decidesse di attaccare il nostro paese” nel discorso di giovedì all’alba, quello che annunciava l’invasione. Non ci sono molti margini di interpretazione: il presidente russo ha minacciato una guerra atomica. Anche il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian l’ha intesa così, tanto da rispondere: “Putin deve capire che anche la Nato è un’alleanza nucleare”. 

L'escalation degli annunci

Domenica mattina il leader del Cremlino ha fatto un passo avanti, ordinando alle forze di deterrenza nucleare di porsi in stato di allerta: "pronti a combattere". L'escalation - anche se solo a parole - è proseguita con il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko. Anche lui ha lanciato il suo colpo: "Siamo d'accordo con Putin di impiegare queste armi, che faranno passare ai polacchi e ai lituani la voglia di fare la guerra". Lukashenko, in una telefonata con il presidente francese Macron, ha detto di essre pronto a schierare le atomiche russe a Minsk, qualora gli Stati Uniti o la Francia piazzassero le loro in Polonia o Lituania. "Le sanzioni - ha aggiunto il presidente bielorusso - stanno spingendo la Russia verso una terza guerra mondiale.

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Guerra in Ucraina, lo spettro delle armi nucleari: gli arsenali atomici di Russia e Usa


Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Putin ordina l’allerta del sistema deterrente nucleare. Kiev accetta incontro con Mosca dopo l’escalation



Ucraina, almeno 65 i civili morti dall'inizio dell'invasione

Nella notte un missile russo ha colpito un palazzo a Kharkiv

(ANSA) - KIEV, 27 FEB - Almeno 64 civili sono stati uccisi e 240 sono rimasti feriti in Ucraina da giovedì, giorno dell'inizio dell'invasione russa.

Lo riferiscono le Nazioni Unite, aggiungendo che il bilancio reale delle vittime potrebbe essere molto più alto.

    Un palazzo di nove piani a Kharkiv è stato colpito intanto nella notte da un missile russo: una donna è morta e altre 20 persone sono state evacuate.

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Cartelli stradali girati per confondere i russi. Gli ucraini beffano gli invasori: "Ecco le indicazioni per andare all'Inferno"

L'agenzia nazionale che si occupa del traffico stradale ha annunciato su Facebook la rimozione della segnaletica sulle arterie principali e ha invitato la popolazione a iniziative analoghe ovunque

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Guerra in Ucraina, mamma arrivata dall'Italia abbraccia i suoi bambini accompagnati al confine da una sconosciuta

Con in tasca il numero di cellulare di una donna che non aveva mai incontrato, Nataliya Ableyeva ha attraversato il confine dall'Ucraina all'Ungheria con un carico speciale e prezioso: i figli di uno sconosciuto.

Mentre attendeva al valico di frontiera sul lato ucraino, Ableyeva aveva incontrato un uomo disperato di 38 anni, proveniente dalla sua città natale di Kamianets-Podilskyi, che aveva con sé i suoi due bambini. Le guardie di frontiera non lo avrebbero lasciato passare, dato che l'Ucraina ha vietato a tutti gli uomini di età compresa tra i 18 ei 60 anni di partire, in modo che possano combattere per il loro Paese.
 
"Il loro padre mi ha semplicemente consegnato i due bambini e si è fidato di me, dandomi i loro passaporti per portarli a casa", ha detto la 58enne Ableyeva. La madre ucraina dei bambini stava infatti giungendo dall'Italia per incontrarli e portarli in salvo, come le aveva detto il padre. L'uomo ha quindi  dato ad Ableyeva il numero di cellulare della moglie e ha salutato i suoi figli, avvolti contro il freddo in giacche pesanti e cappelli.

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