lunedì 30 gennaio 2023

In Antartide si è staccato un iceberg grande quanto mezza Valle d’Aosta

Grande come mezza Valle d’Aosta, come tutta l’area metropolitana di Londra, come 5 volte l’isola di Malta. Insomma, l’iceberg che lo scorso 23 gennaio si è staccato dalla piattaforma Brunt, in Antartide è decisamente grande. Come tutta la provincia di Milano, per usare anche noi il nostro termine di paragone.

In numeri, sono circa 1550 chilometri quadrati di ghiaccio, una massa enorme i cui movimenti si erano iniziati a osservare circa una decina di anni fa: secondo quanto spiegato da Dominic Hodgson, del British Antarctic Survey, “l’evento era previsto e fa parte del comportamento naturale della piattaforma Brunt”, che è spessa circa 150 metri, e dunque non sarebbe “legato al cambiamento climatico”. Una separazione simile, che aveva coinvolto un iceberg di 1270 chilometri quadrati, si era verificata circa un anno fa.

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domenica 29 gennaio 2023

Ingiurie online contro Liliana Segre, 20 denunciati, anche chef Rubio

L'accusa, per tutti, è diffamazione a mezzo telematico con l'aggravante delle motivazioni religiose, etniche o razziali

Venti persone sono state denunciate dai carabinieri di Milano per le ingiurie postate sul web contro la senatrice Liliana Segre.

Tra loro, secondo quanto si è appreso, figura anche Chef Rubio.

L'accusa, per tutti, è diffamazione a mezzo telematico con l'aggravante delle motivazioni religiose, etniche o razziali. 

Dopo che la stessa Liliana Segre aveva sporto denuncia il 6 dicembre 2022 ai carabinieri di Milano per minacce e ingiurie on line avvenute tra ottobre e dicembre 2022, la sezione telematica del Nucleo investigativo ha ora chiuso le indagini affidatele dalla Procura risalendo ai titolari di una serie di profili anonimi da cui la Segre aveva ricevuto ingiurie.

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Incidente a Roma, spunta l'ipotesi del guasto meccanico. "Giallo sul conducente"

E' ancora tutta da definire la dinamica del tragico schianto sulla Nomentana. L'auto andava a 100 all'ora prima di schiantarsi. Si attendono gli esiti dell'autopsia e della perizia sulla 500 bianca. Il superstite: "Ricordo solo il boato"

La corsa a 100 km orari. Poi una carambola spaventosa e la 500 bianca che si apre letteralmente in due. In mezzo una manciata di secondi tutti da ricostruire. A due giorni dalla tragedia di Fonte Nuova non è ancora chiara la dinamica dell'incidente che venerdì notte ha portato alla morte di Valerio Di Paolo, Simone Ramazzotti e Alessio Guerrieri, tutti e tre 21enni, e di Giulia Sclavo e Flavia Troisi, rispettivamente di 18 e 17 anni.

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Uccide il marito a coltellate a Nuvolento davanti al figlio 15enne: la vittima è il 59enne Romano Fagoni, arrestata la moglie

L'omicidio sabato sera nel Bresciano, ci sarebbe stato un litigio tra i due. E' stato il ragazzo a chiamare i soccorsi, ma quando sono arrivati il padre era già morto.

Omicidio in famiglia in provincia di Brescia. È accaduto a Nuvolento dove nella serata di ieri un uomo di 59 anni è stato ucciso in casa dalla moglie durante un litigio. L'omicidio sarebbe maturato in un contesto familiare difficile, con problemi economici e con l'anziana madre della vittima da accudire.

La vittima è Romano Fagoni, ex operaio da qualche tempo disoccupato, ed è stato raggiunto da alcune coltellate alla gola dalla moglie Raffaella Ragnoli, casalinga di tre anni più giovane, che nella notte è stata arrestata dai carabinieri su disposizione del pubblico ministero di turno. Alla lite ha assistito il figlio quindicenne che ha chiamato i soccorsi.

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“Putin ha un disperato bisogno di trattare, ma vuole farlo da posizione di forza: ci sarà una seconda mobilitazione”

Parla il suo ex collaboratore Gallyamov: i tank occidentali a Kyiv “allontanano oltremodo eventuali trattative”, perché “le dinamiche per Mosca diventano sempre più negative”. Mentre il protrarsi della guerra in Ucraina crea al presidente russo “problemi di legittimazione, col rischio di un golpe”.

La decisione dell’Occidente di rifornire di carri armati pesanti le forze armate di Volodymyr Zelensky “indurrà Putin a proclamare una seconda mobilitazione in Russia” e intanto “allontana la già lontana possibilità di un negoziato”. Perché Putin “ha un disperato bisogno di trattare, ma vuol farlo solo da una posizione di forza, mentre le dinamiche per il Cremlino sono ormai tutte negative”. Abbas Gallyamov conosce bene il presidente russo: dal 2008 al 2010 ha lavorato nel suo staff, scrivendo i suoi discorsi. Parlare con lui consente di farsi un’idea di come Putin pensa e delle logiche che muovono la macchina del Cremlino. “Voleva troppo e ora rimpiange di non aver accettato quel che gli fu proposto nel marzo scorso”, 

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Ucraina, perché i 700 missili italo-francesi sono una fake news







sabato 28 gennaio 2023

Qual è stato il gesto più inspiegabile della storia del calcio?

Quello di Joseph Mwepu.


Il nome di Joseph Ilunga Mwepu non dirà nulla alla maggior parte delle persone, eppure il gesto per cui lui passo alla storia del calcio è stato visto da centinaia di milioni di persone negli anni.

22 giugno del 1974, l’allora Zaire (ora Repubblica Democratica del Congo) affronta nel corso della coppa del mondo di calcio, a Gelsenkirchen in Germania, il Brasile che era campione del mondo in carica. Per la prima ed unica volta nella storia del football, lo Zaire si qualifica per la fase finale del Mondiale. All'epoca, la Repubblica democratica del Congo è governata dal dittatore protagonista del colpo di stato del 1960, Mobutu Sese Seko, considerato uno dei dittatori più feroci della storia dell’Africa. Mobutu vede nel calcio uno strumento di affermazione internazionale e ricompensa i giocatori con moltissimi doni. Nella gara precedente tuttavia (dopo aver perso nella partita d’esordio 2-0 con la Scozia) lo Zaire viene sconfitto per 9-0 dall’allora Jugoslavia, una delle sconfitte più significative di sempre della storia dei Mondiali.

C’è però un’altra verità che sarà nota solo molti anni dopo. Nel periodo trascorso tra la partita con la Jugoslavia e quella con il Brasile i giocatori dello Zaire hanno ricevuto un chiaro messaggio da Mobutu: se perderete più di 3-0 con il Brasile al ritorno a casa troverete le vostre tombe. È con questo stato d’animo che i giocatori dello Zaire scendono in campo. Il Brasile è una formazione nettamente superiore alla nazionale africana. Si giunge così all’85esimo con il Brasile avanti per 3 a 0. L’arbitro fischia una punizione per il Brasile al limite dell’area africana. Rivelino, uno dei tiratori più pericolosi di sempre, si appresta a calciare. E, improvvisamente, dalla barriera Ilunga Mwepu scatta e calcia il pallone verso la tribuna. Stadio ammutolito, giocatore ammonito e brasiliani sconcertati. Il gesto sembra spezzare l’inerzia della gara. Il Brasile non trasforma la punizione e poi sembra non voler infierire: la gara finisce 3-0. Il giorno dopo i giornali di tutto il mondo ironizzeranno sul giocatore africano che non conosce i regolamenti.

Solo nel 2002 alla Bbc Mwepu racconterà la verità: «Mobutu ci aveva minacciato di morte, eravamo già sul 3-0, fui preso dal panico e calciai il pallone lontano. I brasiliani ridevano, ma non capivano cosa io provassi in quel momento». Ora che Mwepu non c’è più, potrà essere ricordato e capito. E quella punizione battuta al contrario non sarà più un simbolo di vergogna. Ma solo il gesto tentato da un uomo disperato per salvarsi la vita.


Estetista di 31 anni trovata morta, sabato l'ultimo saluto

Arianna Guidolin, spresianese, è stata trovata esanime domenica sera a Mogliano Veneto in un appartamento che condivideva con il fidanzato. Alle 10.30 il funerale alla chiesa parrocchiale della Santissima Trinità di Spresiano

In queste ore sono numerosi di messaggi di cordoglio che stanno giungendo alla sua famiglia da amici, clienti o da semplici conoscenti che ne ricordano il suo sorriso. Sono ore di profondo cordoglio a Spresiano per la prematura scomparsa di Arianna Guidolin, estetista di 31 anni, mancata domenica scorsa, 22 gennaio. La giovane è stata trovata esanime in un appartamento di Mogliano Veneto in cui aveva viveva. Quando la 31enne è stata trovava esanime per lei non c'era ormai più nulla da fare. Inutile l'intervento di medico e infermieri del Suem 118. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Mogliano che hanno svolto gli accertamenti del caso, prima che la salma venisse ricomposta e trasportata presso l'obitorio del cimitero di Mogliano Veneto. Sembra che la 31enne stesse affrontando un periodo di grande difficoltà e prostrazione a causa di una forte delusione sentimentale.

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Scoperta mummia di 4300 anni fa: «È la più antica mai trovata in Egitto»

Ricoperta di foglia d'oro, era sigillata in un sarcofago lasciato sul fondo di un pozzo nella necropoli di Saqqara

Rivestita di foglia d'oro e sigillata in un sarcofago rettangolare lasciato sul fondo di un pozzo ad oltre quindici metri di profondità. Intatta, cristallizzata nel tempo, così come è stata lasciata 4300 anni fa. Gli archeologi egiziani non hanno dubbi: è la più antica e completa mummia mai trovata in Egitto. Appartiene ad un uomo di nome Hekashepes, come rivelano le incisioni sulla parte superiore del sarcofago. La scoperta sta facendo il giro mediatico del mondo. Ad annunciare la scoperta è stato proprio il famoso archeologo egiziano Zahi Hawass, ex ministro delle Antichità d’Egitto, che sta guidando l’équipe di ricercatori. Siamo presso la necropoli di Saqqara, a Gisr-el-Mudir in un’area di scavo aperta presso la famosa piramide a gradoni. 

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venerdì 27 gennaio 2023

Muore in casa ma nessuno si accorge di lei per 3 anni, Laura trovata mummificata a 38 anni

Gli assistenti sociali inglesi, dopo alcune prove di contatto, avevano abbandonato il caso senza aver mai parlato con la donna. Si ritiene che la 38enne sia morta poco dopo. Sul calendario di casa, Laura aveva scritto: “Ho bisogno di aiuto”.

Le era stato affidato un alloggio di edilizia popolare perché ritenuta bisognosa di assistenza ma lì Laura Winham è morta senza che nessuno si accorgesse del suo cadavere per oltre tre anni. Né i servizi sociali né i medici che avrebbero dovuto seguirla si sono interessati alla sua assenza e la donna di 38 anni è stata rinvenuta ormai mummificata nell’appartamento a Woking, nel Surrey, in Inghilterra.


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mercoledì 25 gennaio 2023

Sono 64 le migliori gelaterie d’Italia: due sono in provincia di Alessandria

 

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Ci sono anche due gelaterie della provincia di Alessandria tra quelle selezionate come top dal Gambero Rosso e che potranno fregiarsi dei “tre coni” attribuiti quest’anno a soli 64 locali in tutta Italia. Il riconoscimento è arrivato in occasione della presentazione della guida delle gelaterie d’Italia, la settima edizione, presentata durante il Sigep, dove è stata annunciato anche il sostegno del Gambero Rosso alla Giornata Europea del Gelato Artigianale del 24 marzo.

I patiti del gelato in provincia di Alessandria ora sanno che tra le eccellenze italiane ci sono Soban, a Valenza e Alessandria, e Canelin di Acqui Terme. Entrambe hanno confermato il risultato conseguito già l’anno scorso.

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Classifica 2023 delle 50 migliori gelaterie d'Italia



Il blackout infinito delle email di Libero e Virgilio, l’azienda si scusa: «Mai successo in 25 anni». Arriva la minaccia dei rimborsi

L’azienda esclude un attacco hacker e si impegna a risolvere il problema al più presto. Ma sono ormai 36 ore che gli utenti non possono accedere alle loro email. E Codacons ha già inviato la prima diffida

Uno stop così lungo «non ci è mai successo in 25 anni» spiegano da Italiaonline agli utenti che da almeno due giorni non possono accedere alle proprie caselle di posta elettronica. Un blackout che riguarda sia Libero.it che Virgilio, due portali storici dei servizi online italiani, su cui sin da subito erano circolate ipotesi di un attacco hacker. Scenario però smentito categoricamente dall’azienda, che parla di «un problema tecnico» sulla propria infrastruttura su cui è «escluso in ogni caso la perdita di dati». Da ormai 36 ore non solo gli utenti privati, ma anche quelli business, quindi che pagano un abbonamento, sono stati privati dei servizi e stanno inondando il servizio clienti di Libero e Virgilio di email di protesta. Si tratta di circa 9 milioni di persone: «Stiamo leggendo tutti i vostri messaggi, sappiamo che contate su di noi per comunicare, per questo stiamo correndo per ritornare online insieme quanto prima». Un danno che rischia di aggravarsi anche in «danni materiali», come ricorda Codacons che ha già inviato «una formale diffida alla società Italia Online che gestisce i due servizi, chiedendo non solo di riattivare immediatamente la posta elettronica e risolvere i problemi tecnici, ma anche disporre indennizzi diretti in favore di tutti gli utenti coinvolti nel disservizio».

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martedì 24 gennaio 2023

Sciopero dei benzinai, distributori chiusi da questa sera per 48 ore consecutive

Le associazioni di categoria illustrano orari e ragioni della protesta. Codacons e Assoutenti protestano: "Precettare i benzinai e impedire la serrata, inattuabile col maltempo". Meloni: "Non torneremo indietro"

Benzinai chiusi per 48 ore consecutive, self-service inclusi: da stasera, a partire dalle 19 sulla rete ordinaria e dalle 22 sulle autostrade, fino a giovedì 26 gennaio, con la stessa differenziazione tra rete ordinaria e autostradale. Le organizzazioni FaibFegica e Figisc-Anisa rilevano che “il governo, invece di aprire al confronto sui veri problemi del settore, continua a parlare di 'trasparenza' e 'zone d'ombra' per nascondere le proprie responsabilità e inquinare il dibattito, lasciando intendere colpe di speculazioni dei benzinai che semplicemente non esistono”. Per questo, le sigle sindacali chiedono di “ristabilire la verità dei fatti, per aprire finalmente il confronto di merito”.

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lunedì 23 gennaio 2023

Nel 2022 deforestazione record dell’Amazzonia: il polmone del mondo è sempre più a rischio

Nell'ultimo anno è come se fossero spariti 3mila campi di calcio al giorno. Il Brasile spera in Lula

“Speriamo che questo sia stato l’ultimo record di deforestazione segnalato dal nostro sistema di monitoraggio satellitare, poiché il nuovo governo ha promesso di dare priorità alla protezione dell’Amazzonia”. L’augurio è di Bianca Santos, ricercatrice dell’Instituto do Homem e Meio Ambiente da Amazônia (Imazon). Stando ai dati pubblicati dall’ente, un’organizzazione no-profit di base nella città di Belem, capoluogo dello Stato settentrionale di Parà, l’anno che si è da poco concluso è stato il peggior per quanto riguarda la deforestazione nel territorio brasiliano della foresta amazzonica: nel 2022 sono stati devastati 10.573 chilometri quadrati di selva, un’estensione equivalente a quella di 3mila campi da calcio rimossi ogni giorno. Imazom per le sue ricerche si avvale di un sistema monitoraggio satellitare, il Sistema de Alerta de Desmatamento (Sad), sviluppato dalla stessa organizzazione nel 2008.

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MALTEMPO: che lunedì! Tra PIOGGIA, VENTO e NEVE a bassa quota

Giornata di MALTEMPO per molte regioni italiane con neve a bassa quota al centro-nord.

Il maltempo più intenso sta insistendo tra il nord-est e le regioni centrali, specie le aree interne e il versante adriatico. Nelle aree interne delle Marche e della Romagna la neve ha superato in alcuni casi il mezzo metro. L'ammasso nuvoloso, seppure più attenuato, punta ora il nord Italia come ritornante da est e nella giornata odierna darà luogo a nevicate localmente anche in pianura (o miste a pioggia) su alcuni settori della Valpadana. Rovesci sono altresì presenti sulla Sardegna nord-orientale e tra il Cilento e la Calabria Tirrenica dove è in atto anche qualche temporale. 

Iniziamo con la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia fino alle ore 7 di domani mattina, martedi 24 gennaio: 

Come vedete, sarà una giornata di maltempo sull'Italia. Andrà un po' meglio solo sul medio-basso Adriatico e parte del meridione dove si apriranno schiarite. 

Maltempo invece su diverse aree del centro e del nord, anche se non tutte. Neve a bassa quota al nord, localmente anche in pianura o mista a pioggia al mattino. Nevicate più abbondanti sull'Appennino Emiliano e nel Cuneese sopra i 400 metri. Rovesci sparsi anche sul Tirreno, seppure alternati a momenti di tempo asciutto. 

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domenica 22 gennaio 2023

Possibili nevicate domani in Piemonte e nel sud dell’Alessandrino

 

PROVINCIA ALESSANDRIA – Il nuovo aggiornamento del bollettino meteo di Arpa conferma la probabilità di neve per domani, lunedì 23 gennaio, in provincia di Alessandria, nella zona meridionale. Buona parte del Piemonte dovrebbe essere interessata da nevicate che potrebbero sforare anche fino al mattino successivo. Di seguito il bollettino di Arpa.

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Ancora TANTO MALTEMPO tra PIOGGE e NEVICATE - ecco le aree che saranno coinvolte

Depressione al centro del Mediterraneo e condizioni di maltempo su molte aree della Penisola.

Il maltempo continua ad abbracciare l'Italia. In questo frangente sono interessate soprattutto le regioni del versante adriatico, le isole e il meridione, dove abbiamo fenomeni anche intensi, vento forte, mareggiate e nevicate anche a bassa quota. 

Nelle prossime ore il maltempo si sposterà su diverse aree dell'Italia settentrionale, sotto le spoglie di una ritornante proveniente da est che potrebbe far nevicare anche su alcune aree di pianura. 

Facciamo però parlare le mappe. La prima è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia fino alle 8 di domani mattina: 

Le aree colpite da severo maltempo saranno le Marche e la Romagna, dove le piogge potrebbero essere anche intense e la neve scendere fino a 200-300 metri, anche se alcuni fiocchi scenderanno più in basso. Maltempo anche al sud, soprattutto con la presenza di temporali e neve a quote leggermente più alte, attorno a 600-700 metriRovesci anche sulla Sardegna nord-orientale, mentre il resto del settentrione sarà ancora in attesa. 

Attenzione ai venti molto forti di Bora sul medio e alto Adriatico, di Tramontana sulla Liguria e il medio Tirreno, con i bacini prospicienti in cattive condizioni.

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NEVE a bassa quota in arrivo tra stasera e lunedì SU...


sabato 21 gennaio 2023

Roberto Saviano racconta Matteo Messina Denaro: i crimini, la latitanza, le coperture politiche

L'ascesa coi corleonesi, la strategia delle stragi, gli omicidi efferati, il patrimonio sterminato, le reti di protezione della politica. Cosa sappiamo del re di Cosa Nostra arrestato il 16 gennaio 2023, nel racconto-ritratto del giornalista scrittore

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Il Generale Bertolini sulla Crimea: “Se Kiev tentasse di riprenderla sarebbe la terza guerra mondiale”

L’intervista di Fanpage.it al generale Marco Bertolini: “Se l’Ucraina tentasse di riprendere la Crimea, supportata dagli Usa, sarebbe effettivamente la terza guerra mondiale. Nel caso succedesse è chiaro che ci dobbiamo aspettare di tutto”.

"Se l'Ucraina tentasse di riprendere la Crimea, supportata dagli Usa, sarebbe effettivamente la terza guerra mondiale. La Russia non può assolutamente perdere la Penisola. Se ciò accadesse, sarebbe per Mosca una perdita terribile".

A parlare è Marco Bertolini, generale italiano in ausiliaria ed ex comandante del Comando operativo di vertice interforze e della Brigata Folgore, che a Fanpage.it ha spiegato a cosa potrebbe portare un ipotetico scontro tra Russia e Ucraina in Crimea, dopo le indiscrezioni lanciate ieri dal New York Times.

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Uccise la fidanzata rendendola irriconoscibile, in carcere gli squarciano il volto

Daniel Murtagh, 36enne irlandese, è stato condannato all’ergastolo per aver ucciso Nadine Lott nel 2019 mentre la loro figlia di 6 anni dormiva. L’avrebbe picchiata così duramente che era appena riconoscibile quando è stata trovata. Ora è stato aggredito nella prigione dove sta scontando l’ergastolo e il suo volto potrebbe rimanere segnato a vita.

Si è ritrovato la faccia squarciata "dalla tempia al mento" nella prigione irlandese di Midland, Portlaoise, nella contea di Laois. Daniel Murtagh, 36 anni, sta scontando una condanna all'ergastolo dopo aver ucciso di botte la compagna, la trentenne Nadine Lott, nella sua casa di Arklow, nella contea di Wicklow, nel dicembre 2019.

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STRAT-WARMING e grande GELO: clamoroso colpo di scena tra fine mese ed inizio febbraio?

Situazione potenzialmente esplosiva in stratosfera, ma ci saranno risvolti in troposfera durante la prima decade di febbraio? In altre parole il vortice polare si dividerà in lingue gelide? E una di queste colpirà l'Europa e l'Italia con gelo severo e neve? E' quello che cercheremo di scoprire in questo articolo. Leggetelo d'un fiato.

Ogni anno tutti gli esperti si interrogano se i riscaldamento nella stratosfera polare potranno influenzare anche ciò che accade dove vive l'uomo, cioè in troposfera. Il vortice polare infatti si estende su più piani e nella seconda parte dell'inverno generalmente subisce uno scompattamento, cioè può ubicarsi su particolari settori dell'emisfero nord (come il nord America ad esempio) oppure addirittura dividersi in più rami o lingue gelide e a quel punto anche coinvolgere con il suo freddo ed eventuali nevicate persino l'Italia.

La mappa che vedete sopra si riferisce al riscaldamento che potrebbe avvenire in stratosfera (area che si estende in altezza tra gli 8 km in zona Polo sino a 50km) nei primi giorni di febbraio, a 10hPa, cioè a circa 30km di altezza. E come vedete c'è un notevole riscaldamento, che comprime il vortice polare verso Atlantico e Europa occidentale con temperature sino a -76°C contro valori di addirittura +8°C sopra lo zero.

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Plusvalenze: stangata sulla Juve, 15 punti di penalizzazione

La Corte federale d'Appello va oltre le richieste di Chinè. Pene pesanti anche per i dirigenti: 2 anni e mezzo a Paratici, 2 anni ad Agnelli e Arrivabene, 1 anno e 4 mesi a Cherubini e 8 mesi a Nedved

Stangata clamorosa sulla Juventus: la Corte federale d’Appello è andata ben oltre i nove punti chiesti dal procuratore federale per il campionato in corso e ha sanzionato il club per il caso plusvalenze con 15 punti di penalizzazione. Pene pesanti anche per i dirigenti per cui è stata chiesta anche l’estensione a Uefa e Fifa: 2 anni e mezzo a Paratici, 2 anni ad Agnelli e Arrivabene, 1 anno e 4 mesi a Cherubini e 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio. Assolti gli altri otto club e i rispettivi amministratori e dirigenti. La Juve presenterà ora ricorso al Collegio di Garanzia del Coni.

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Cosa sono le plusvalenze? Quali sono buone e quali cattive? Il tutorial


Juve, e ora che succede? Trenta giorni di tempo per il ricorso: non è prevista la riduzione dei 15 punti

Juventus, le manovre stipendi nel mirino della Figc: l’altra inchiesta che spaventa il club






venerdì 20 gennaio 2023

Antonio Di Gennaro: "Ci davano tanti farmaci. Ora diteci cosa rischiamo"

Dopo le dichiarazioni allarmate degli ex calciatori Dino Baggio e Massimo Brambati, parla l'ex centrocampista della Nazionale, ora commentatore Rai: "Ho preso le gocce nel naso entro il giovedì, una bevanda al sabato, le medicine per il fegato. E il Micoren direttamente in campo all’esordio in Serie A. Ora chiedo ai medici risposte, certezze e rassicurazioni"

"Il Micoren l’ho preso direttamente in campo. Era il 10 aprile 1977, il mio esordio in Serie A con la Fiorentina, contro la Juventus, a neanche 19 anni. Ero emozionatissimo. Dopo venti minuti si fermò il gioco per un fallo e il massaggiatore venne a darmelo".
Antonio Di Gennaro, prima voce del calcio di Rai

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Inizio prossima settimana: arrivano altre piogge e NEVICATE al nord!

 

Piogge, rovesci ed anche nevicate sparse stanno interessando in queste ore il nord, soprattutto tra Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. I fiocchi di neve hanno fatto la loro comparsa, anche con lieve accumulo, su piacentino, parmense e tante località tra milanese, lodigiano, mantovano, bresciano, begamasco, trentino, vicentino e veronese. Fioccate anche sul padovano. Altrove pioggia o pioggia mista a neve, ma da pochi minuti segnaliamo nevicate in pianura anche tra Bologna e Modena. 

Ma quanto durerà il maltempo al nord? Ebbene ancora per poco, in quanto l'attenzione si sposterà, già da domani, principalmente al centro e al sud per l'arrivo di varie forti depressioni da ovest. Le ultime nevicate a bassa quota si consumeranno in Emilia Romagna e basso Veneto nel corso della mattinata di venerdì, dopodichè avremo tempo più stabile fino alle prime ore di lunedì.

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Meteo 15 giorni: il FREDDO potrebbe accompagnarci fino alla fine del mese

 

Metodi per non pagare il biglietto... aggrappato fuori dallʼautobus

 


Le immagini sono state girate da un automobilista sulla strada che collega Lodi a SantʼAngelo Lodigiano


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Il governo non convince i benzinai, lo sciopero del 25-26 è confermato. "Disponibili a revocarlo fino all'ultimo minuto"

Alleggerite le sanzioni, ma per Faib, Figisc e Fegica non è abbastanza : "Il ministero delle Imprese è venuto meno ai suoi impegni, rimane l'obbligo di esporre il cartello con il prezzo medio. vogliamo incontrare la premier"

ROMA - Fumata nera stamane al tavolo del ministero delle Imprese e del Made in Italy: Faib Confesercenti, Figisc Confcommercio e Fegica hanno confermato lo sciopero fissato per il 25 e 26 gennaio, e che include anche i self service. "Fino all'ultimo minuto siamo disponibili a trovare una quadra, ma ora non si riesce", fanno sapere fonti dei gestori, che accusano il governo di aver trattato la categoria, "con la questione dei cartelloni dei prezzi, come si fosse nel Medioevo".

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giovedì 19 gennaio 2023

Gli ucraini si arrendono ma i militari della Wagner li freddano: il video choc in cui viene ucciso il soldato tiktoker

IL CRIMINE DI GUERRA


Si chiamava Vitaly Milevsky ed era conosciuto come il "militare tiktoker" dell'esercito ucraino. Nei suoi video sui social raccontava la vita dal fronte e si scagliava in pesanti insulti contro il nemico russo: un odio viscerale che lo portava ad essere famoso per la sua violenza cieca verso i militari di Mosca. La famiglia non aveva sue notizie dai primi giorni di gennaio e questo video ha chiarito il motivo del suo silenzio: nella clip, registrata dalla bodycam di un soldato russo, si vede Milevsky e un altro commilitone arrendersi di fronte all'assalto da parte di una sezione della Wagner. Alla vista del soldato nemico, Vitaly e il compagno non reagiscono - qualcuno, ipotizza, perché non hanno capito fino in fondo le intenzioni del militare di Mosca -. Provano, forse, a instaurare un dialogo ma non è sufficiente: l'uomo della Wagner non ci pensa due volte, strappa dalle loro mani un semiautomatico e glielo scarica addosso freddandoli all'istante andando contro le norme delle Convenzioni di Ginevra trattandosi di omicidio volontario. 

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Gruppo Wagner

Russia, ex mercenario della Wagner chiede asilo in Norvegia: "Temo per la vita"







Meteo: temperature in forte risalita, ma ecco il maltempo del 1° Maggio!

Impennata delle temperature da domenica, poi nuova ondata di maltempo nel giorno meno ideale! La lunga fase di  instabilità  e clima  freddo...